091. LE FREAK (Chic) - 200 canzoni 200 storie

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091. LE FREAK (Chic)

Articolo pubblicato il  4 agosto 2024


Era una notte molto fredda e nevicava tantissimo a New York!
 
Era la notte di Capodanno del ’78
e due giovani artisti erano fermi davanti allo Studio 54.
La storia poi continua così: “indossavamo gli abiti più costosi che avessimo, i nostri abiti ci erano costati un paio di migliaia di dollari ciascuno, e le nostre scarpe, che erano davvero chic, si erano tutte inzuppate per la neve”.
Questo è l’inizio del racconto di una delle canzoni più ballate di ogni tempo. E c’è anche l’intermezzo della parolaccia… Buona lettura!

Due nomi, che a molti non diranno più di tanto, sono il cuore portante di quello che sarà il gruppo chiamato Chic: il chitarrista Nile Rodgers e il bassista Bernard Edwards. Si incontrarono nel 1970 a New York ma tutti i gruppi in cui militarono vennero osteggiati dalle case discografiche non appena scoprivano che erano neri, (era ancora l'epoca della discriminazione, per cui gli artisti neri non potevano suonare il "rock"); solo tra il 1976 ed il 1977, con l’ingaggio del batterista Tony Thompson e Norma Jean Wright come cantante solista, riuscirono ad ottenere un contratto con l'Atlantic Records soprattutto perché il loro stile si era indirizzato verso la disco music, con un’anima funky e a volte anche R. & B. Il loro primo album raggiunse la posizione #27 nella Billboard e sicuramente alcuni dei pezzi si ritagliarono una buona fetta di popolarità nelle discoteche (“Dance, Dance, Dance” ed “Everybody Dance” i loro primi successi).
Parallelamente, il 26 aprile 1977, ci fu il gala di inaugurazione di quella che diverrà la discoteca più famosa ed iconica, non solo della Grande Mela, ma di tutto il pianeta: lo Studio 54. Non solo per la sua inaugurazione, ma anche nelle serate più calde, entrare nella sala era riservato solo a chi otteneva l’invito o il suo nome si trovava in qualcuna delle fantomatiche liste.
Arriviamo così alla notte di capodanno del 1978 e i due musicisti ricevono l’invito per passare la serata allo Studio 54! Non per la loro crescente popolarità ma grazie ad un invito di Grace Jones che voleva incontrarli per parlare del suo prossimo album. Probabilmente per un errore o per una dimenticanza i loro nomi non vennero inseriti nella lista di chi poteva entrare e si racconta che la cantante gli aveva anche fornito una specie di parola d’ordine da esibire nell’entrata secondaria, ma non servì a nulla ed i due rimasero fuori!
Immedesimatevi nella situazione: sono all’inizio della mia carriera e ricevo un invito per la notte più importante nel posto più importante di N.Y.; magari sento anche provenire dall’interno le note delle mie canzoni ma non mi fanno entrare! Mi sa che quantomeno mi scappa un “vaffa Studio 54”. E così fu, ma non tutti i mali vengono per nuocere; questo è il racconto di Nile Rodgers: “il mio appartamento era a un isolato di distanza, così Bernard ed io andammo lì per placare i nostri dispiaceri. Abbiamo preso un paio di bottiglie di champagne dal negozio di liquori all'angolo e poi siamo tornati a casa mia, abbiamo collegato i nostri strumenti e abbiamo iniziato a suonare. La musica non era solo il nostro sostentamento, era anche il nostro intrattenimento e la nostra ricreazione. E dato che stavamo male, abbiamo suonato della musica per farci sentire bene. Abbiamo iniziato a suonare un riff – Bernard e io eravamo particolarmente bravi a inventare riff e a suonare insieme. Eravamo molto interessati alle jam session e spesso iniziavamo a scrivere canzoni in quel modo, a volte attingendo a idee che circolavano. In questo caso, però, il riff era super, super semplice, quindi non doveva essere pre-pianificato. Mi era sempre piaciuta la canzone dei Cream 'Sunshine Of Your Love', e volevo fare una sorta di riff per gli Chic, così ho incorporato un po' di leccata di basso lineare e abbiamo iniziato a cantare, 'Fuck off!' 'Aaaaahh, 'Fuck off!' "Eravamo così incazzati per quello che era successo. Quindi 'Fuck Off' era una canzone di protesta, e in realtà abbiamo pensato che fosse abbastanza buona: 'Aaaaahh, Fuck off!' Aveva un'atmosfera. Pensavo: 'Questo potrebbe essere l'inno di tutti coloro che vengono tagliati fuori per strada da un tassista o di tutti i bambini che vogliono dirlo ai loro genitori'. […] "Avevamo davvero dei grandi progetti per completare la canzone 'Fuck Off'. Una volta che ci siamo seduti, abbiamo suonato e iniziato a cantare quel ritornello, suonava bene; Bernard e io di solito scrivevamo prima il ritornello di una canzone, e poi, una volta che sentivamo di avere un ritornello che avrebbe dato i suoi frutti, il resto della canzone seguiva. Quindi, quella sera abbiamo effettivamente convertito 'Fuck off' in 'Freak out'. Questo faceva parte del processo di quella prima notte. Per prima cosa, l'abbiamo cambiato da 'Fuck off' a 'Freak off', ed è stato piuttosto orribile. La cantavamo e inciampavamo su 'Freak off', perché era così scadente al confronto. Poi, all'improvviso, la lampadina si è accesa e ho cantato 'Aaaaahh, Freak out!'".
Questa è la storia di come è nata “Le Freak” ed il successo mondiale che ha avuto è il riconoscimento di come anche un brano dance, quando ha i giusti attributi, sopravvive nel tempo; cinque milioni di copie vendute solo negli USA ed altri due nel resto del mondo, ma si trova su internet anche una ipotetica stima di 13 milioni di singoli venduti: ovviamente #1 in Usa (per sei settimane) ed in Canada, Australia e Sud Africa, e nella top10 di diverse classifiche europee. Si dice che, dopo il boom iniziale, il 45 giri non è stato più distribuito per spingere la gente a comprare l'album.
Questo è il video della nostra canzone, fornito come al solito da YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=aXgSHL7efKg con i giovanissimi Nile Rodgers e Bernard Edwards, con i suoi bei occhialoni, e le due cantanti Diva Gray e Alfa Anderson che presero il posto della fuoriuscita Norma Jean Wright.
Come già raccontato per la canzone degli INXS, Nile Rodgers iniziò qui la sua lunga carriera, scrivendo, producendo e suonando dischi (più di 500 milioni di album e 75 milioni di singoli venduti in tutto il mondo) e ancora oggi suona egregiamente dal vivo!
Bernard Edwards proseguì nel solco degli Chic collaborando con Rodgers fino allo scioglimento nel 1983; il gruppo si riunì nel 1992 e nel 1996 iniziò una serie di concerti mondiali. Nell’aprile di quell’anno si trovavano a Tokio ed “Edwards si ammalò, ma nonostante l'insistenza di Rodgers, si rifiutò di annullare il concerto. Riuscì a esibirsi, ma a volte dovette essere aiutato. A un certo punto, Edwards svenne per alcuni secondi prima di riprendere a suonare. Rodgers pensò che l'assenza del basso fosse un'improvvisazione deliberata e scoprì la verità solo dopo lo spettacolo. Dopo il concerto, Rodgers andò a vedere come stava, al che rispose "Sto bene, ho solo bisogno di riposare". Edwards si ritirò nella sua stanza d'albergo dove fu poi trovato morto da Rodgers. Il medico legale stabilì che la causa della morte era la polmonite”.

E concludo con la frase che Spotify usa per presentare il gruppo nelle sue informazioni sull’artista:
Non c’è dubbio che Chic è stata la più grande band Disco

LA TRADUZIONE IN ITALIANO DEL TESTO DI “LE FREAK”
Mi sono trovato alquanto in difficoltà a rendere in italiano il ritornello anche perché il termine Freak è da noi conosciuto come “mostro, fenomeno da baraccone” ma in inglese sta a significare strambo o spostato ed i cosiddetti fricchettoni (termine che deriva direttamente da freak) sta ad indicare generalmente un soggetto anticonformista, stravagante o contestatore. Spero sia soddisfacente la mia scelta che eventualmente cambierò se dovessi trovare qualcosa di più convincente:

Uno, due
Aaaaah, perdiamo il controllo!
Lo sballo è chic
Perdiamo il controllo!
Aaaaah, Perdiamo il controllo!
Lo sballo è chic
Perdiamo il controllo!
Aaaaah, Perdiamo il controllo!
Lo sballo è chic
Perdiamo il controllo!
Aaaaah, Perdiamo il controllo!
Lo sballo è chic
Perdiamo il controllo!

Hai sentito parlare dell’ultima novità del ballo?
Ascoltaci, sono sicuro che rimarrai stupito.
Grande divertimento per tutti
Dipende da te, sicuramente si può fare

Giovani e vecchi lo stanno facendo, mi dicono
Basta un tentativo e anche tu ti convincerai
Si chiama Le Freak, lo fanno giorno e notte
Permettici, ti mostreremo come fare

Aaaaah, Perdiamo il controllo!
Lo sballo è chic
Perdiamo il controllo!
Aaaaah, Perdiamo il controllo!
Lo sballo è chic
Perdiamo il controllo!
Aaaaah, Perdiamo il controllo!
Lo sballo è chic
Perdiamo il controllo!
Aaaaah, Perdiamo il controllo!
Lo sballo è chic
Perdiamo il controllo!

Tutta quella pressione ti ha abbattuto.
Ti girava la testa?
Senti il ritmo, controlla la rima
Vieni avanti e divertiti davvero
Come ai tempi dello “Stompin’ at the Savoy”
Adesso ci sballiamo, oh, che gioia
Vieni semplicemente al 54
Trova il tuo posto sulla pista

Aaaaah, Perdiamo il controllo!
Lo sballo è chic
Perdiamo il controllo!
Aaaaah, Perdiamo il controllo!
Lo sballo è chic
Perdiamo il controllo!
Aaaaah, Perdiamo il controllo!
Lo sballo è chic
Perdiamo il controllo!
Aaaaah, Perdiamo il controllo!
Lo sballo è chic
Perdiamo il controllo!

Ora sballati,
ho detto sballati,
ora sballati

Tutta quella pressione ti ha abbattuto.
Ti girava la testa?
Senti il ritmo, controlla la rima.
Vieni e divertiti davvero

Come ai tempi dello “Stompin’ at the Savoy”
Adesso ci sballiamo, oh, che gioia
Vieni semplicemente al 54
Trova il tuo posto sulla pista

Aaaaah, Perdiamo il controllo!
Lo sballo è chic
Perdiamo il controllo!
Aaaaah, Perdiamo il controllo!
Lo sballo è chic
Perdiamo il controllo!
Aaaaah, Perdiamo il controllo!
Lo sballo è chic
Perdiamo il controllo!
Aaaaah, Perdiamo il controllo!
Lo sballo è chic
Perdiamo il controllo!
Aaaaah, Perdiamo il controllo!


CURIOSITA':
  • A proposito di Grace Jones, che penso non sia necessario presentare, ovviamente i due musicisti si rifiutarono di produrre il suo disco! Solo dopo alcuni anni, nel 1986, Nile Rodgers cambiò idea e produsse l’album “Inside Story” della cantante.
  • Nel gennaio del 1978, Nile Rodgers e Bernard Edwards lavorarono agli album “C'est Chic” e “We Are Family” delle Sisters Sledge nello stesso periodo e nello stesso luogo, registrando le basi nello Studio B del Power Station, seguite da sovraincisioni di archi nello Studio A, molto più grande. Ciò significava rimbalzare da una sessione all'altra e un programma di lavoro 24 ore su 24 per Rodgers & Edwards, così come per i musicisti che hanno suonato in entrambi i dischi.  "Avevamo la nostra crew, che era una sorta di famiglia allargata degli Chic", spiega Rodgers. "Tutti, dal cantante Luther Vandross al maestro Gene Orloff al percussionista Sammy Figueroa e il tastierista Raymond Jones; tutti i migliori cantanti di New York e quelli che consideravo i migliori musicisti di New York. E il miglior ingegnere. E il miglior studio di registrazione".
  • Vediamo ora un po’ di storia di come è stata effettivamente registrata la canzone nel racconto di Nile Rodgers: “registrare la traccia ritmica di "Le Freak" è stato un gioco da ragazzi: abbiamo eseguito la registrazione desiderata nel giro di poche ore. In effetti, le parti per entrambi gli album C'est Chic e We Are Family furono completate nel giro di un paio di settimane. Una volta che la sezione ritmica ha fatto il suo lavoro su "Le Freak", è seguito tutto il resto – compresi i fiati e quelle buone vecchie corde da discoteca – prima che le voci venissero registrate alla fine dell'intero processo. "Eravamo musicisti professionisti, quindi tutto era organizzato come un business, per così dire. Abbiamo fatto tutto nel modo più economico possibile, e questo significava che abbiamo fatto tutti gli archi in una volta, tutti i corni in una volta, e poi tutto il canto. Perché, crescendo in studio, sapevamo che si trattava di risparmiare denaro. Quindi, abbiamo organizzato le date degli archi per l'intero disco e le abbiamo fatte in due o tre giorni, abbiamo fatto i fiati in due o tre giorni, e poi le voci in due o tre giorni, e il disco era finito. Era tutto molto, molto metodico. Era come costruire una casa; lo stesso ogni volta. E nel frattempo le canzoni crescevano e miglioravano. Scrivevamo la canzone e di solito c'era una sorta di contorno, ma poi il testo cambiava e tutto cambiava in studio. Non importava cosa fosse. "La cosa bella dei nostri dischi è che li abbiamo suonati a lungo, quindi l'arrangiamento era più o meno quello che suonavamo. Veniamo da quella scuola di arrangiamento R&B, dove la creazione di una canzone era un'odissea, se vogliamo. Il numero di effetti disponibili in studio era in aumento durante la fine degli anni '70 e, sebbene non fosse paragonabile a quello offerto oggi, Nile Rodgers e Bernard Edwards erano, secondo la descrizione di Rodgers, "i re del commercio". Abbiamo usato ogni trucco possibile". Se l'attrezzatura era disponibile, la usavano, ed era anche la loro politica quella di acquistare un nuovo pezzo di attrezzatura per ogni nuovo progetto discografico. Tuttavia, mentre gli effetti erano all'ordine del giorno, "Le Freak" è stato meno eccezionale in questo senso. "Non c'erano troppi espedienti, perché la canzone in sé e per sé era un espediente", spiega Rodgers. "L'unico espediente importante era l'enorme eco sulla grancassa che seguiva 'Aaaaahh, freak out!' Ciò è stato ottenuto semplicemente sovraccaricando la camera dell'eco, che era il bagno dello Studio di registrazione".

I LUOGHI:

LE DATE:
  • 21 settembre 1978 è il giorno di uscita del singolo, che però aveva già visto la luce il giorno 11 agosto 1978 quando uscì come seconda traccia dell’album “C'est Chic”. Solo per un momento ricordo che il pezzo comunque venne creato nella notte del 1° gennaio e poi registrato in un paio di settimane. Nile Gregory Rodgers nacque il 19 settembre 1952, mentre Bernard Edwards era praticamente coetaneo, nato il 31 ottobre 1952.

LE COVER: (dal sito secondhandsongs.com)
  • Ci sono una quarantina circa di cover o nuove versioni del brano. Quello che invece è impressionante è il numero di campioni utilizzati in varie canzoni: ce ne sono quasi 150 come catalogato dal sito whosampled.com. Tra questi, lo hanno fatto gli Art of Noise, Kylie Minogue, il trio Stock Aitken Waterman ed il nostro J-Ax.

ALTRE TRE CANZONI IN CINQUE RIGHE:
  • Dopo la nostra canzone, ci sono tre mega-successi che tutti conoscono e che hanno contribuito a creare il marchio Chic: “Good Times” innanzitutto (anno 1979) anche questo #1 in USA e poi, ritornando al loro primo album, il già citato “Everybody Dance” e dal nostro album C’est Chic la bellissima “I want your love”.

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