073. RUNNING UP THAT HILL (A DEAL WITH GOD) (Kate Bush) - 200 canzoni 200 storie

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073. RUNNING UP THAT HILL (A DEAL WITH GOD) (Kate Bush)

Articolo pubblicato il  7 dicembre 2023





Sei nato negli anni ’60 o prima?
Allora non puoi aver dimenticato quell’estate del ’78
quando in tutti i juke-box e nelle poche radio di allora si sentiva quasi solo quella canzone…
Si, proprio le cime tempestose della nostra Kate.
E da non trascurare che si era anche posizionata al posto #1 della nostra Hit Parade e che “Wuthering Heights” è fra le prime dieci canzoni più acquistate in Italia in quel anno. E nel suo paese natale andò anche meglio: è stata in cima alla UK Singles Chart per quattro settimane diventando la prima artista femminile a raggiungere il numero uno nel Regno Unito con un brano scritto dalla stessa cantante.
“Scrive canzoni da quando aveva undici anni. Una vera ragazzina prodigio, che non ha studiato solo musica, ma anche danza e mimo (è stata allieva di Lindsay Kemp). Il suo primo demo è stato sponsorizzato dal chitarrista dei Pink Floyd David Gilmour. Da allora in avanti si può dire che abbia sempre lavorato con i migliori, da Peter Gabriel a Prince fino ad Eric Clapton e Jeff Beck.
Almeno due album della sua non sterminata discografia sono considerati capolavori. Eppure per molti, soprattutto al di fuori della Terra d’Albione che le ha dato i natali, Kate Bush è la ragazza dall’aria un po’ svampita e la vocina da soprano che canta Wuthering Heights. Lei stessa ne è perfettamente consapevole ma, da brava inglese, non ne fa un dramma, anzi ci ride sopra.”
Dopo quell’esordio col botto, Kate Bush ha continuato a fare album, a fare concerti e a fare video delle sue canzoni più belle, dove mette in mostra una marcia in più rispetto a molte altre sue colleghe: si perché è anche ballerina, coreografa oltre che cantautrice e produttrice discografica.
Qua in Italia però nessuna delle sue produzioni successive ottenne pari successo, nessuno degli otto album successivi; solo qualche canzone ha fatto capolino qui da noi: forse Babooshka o il duetto Don't Give Up con Peter Gabriel e la canzone di cui racconterò la storia ovvero “Running Up That Hill”.
Il suo rapporto artistico con Peter Gabriel era sbocciato subito dopo “Wuthering Heights” chiamata a partecipare alle sessioni per il terzo album (fantastico a mio parere) dell’ex-Genesis. Oltre a cantare "Games Without Frontiers", Kate era rimasta colpita dal suono di batteria di quel disco ottenuto grazie a delle Drum Machine e al Fairlight CMI, un sintetizzatore che permetteva ai musicisti di campionare i suoni e riprodurli, direttamente dalla tastiera o programmando una sequenza di note. Quello era il futuro e quelli sarebbero stati i suoi prossimi compagni di lavoro.
Purtroppo lo studio di registrazione asfissiante e lo stress dovuto anche ad eventi esterni (la morte di John Lennon e la guerra nelle Falkland) portarono ad un album (The Dreaming il suo quarto uscito nell’82) accolto tiepidamente dalla critica e un vero flop commerciale.
Bisognava ripartire con nuove forze e abbandonare quello che non aveva funzionato o che aveva portato stress: “la prima intenzione di Kate Bush era quella di riempire la sua vita con una ventata di aria fresca e pulita. Nel 1983 lei e Del Palmer (suo fidanzato nonché bassista e ingegnere del suono) si trasferirono da Londra in una fattoria del XVII secolo nella campagna del Kent vicino a Sevenoaks. "Ha comprato il cottage e all'improvviso lei si è messa a fare giardinaggio. Ha trascorso l'estate all'aria aperta, facendo scorta di frutta e verdura fresca, è tornata a studiare danza regolarmente per la prima volta dopo anni, e in generale ha trovato ispirazione in cose semplici e naturali. "Lo stimolo della campagna è fantastico", ha detto all'epoca. "Mi siedo al pianoforte e guardo i cieli che si muovono e gli alberi che soffiano, e questo è molto più eccitante degli edifici, delle strade e di milioni di persone". Ringiovanita da questi cambiamenti, tra l'estate e l'autunno del 1983 inizia a lavorare a nuove canzoni. Usando pianoforte, Fairlight e un programmatore di batteria Linn, Bush e Palmer iniziarono a registrare a casa direttamente su otto tracce. La prima canzone ad arrivare fu "Running Up That Hill", composta in una sola sera d'estate nella sua stanza della musica, affacciata sulla vallata sottostante. […] Costruita a partire dal ritmo, ha fornito un modo emozionante per entrare nel nuovo disco. I componenti più immediatamente riconoscibili del brano – il bruciante riff di Fairlight, la batteria elettronica rimbombante – erano presenti fin dall'inizio. Paul Hardiman, che, insieme a Palmer e Haydn Bendall, era di nuovo uno dei tre ingegneri principali, ascoltò per la prima volta la canzone nell'ottobre del 1983 durante una riunione per discutere del nuovo album. "Non è stata una demo, è stato un inizio di lavoro, e abbiamo continuato a lavorare sull'originale", ricorda. "Del aveva programmato la parte di batteria Linn, di cui abbiamo mantenuto le basi. Abbiamo passato un po' di tempo a lavorare sul Fairlight, ma l'idea c'era, così come il suono del treno del vento e la sua voce guida.
Agosto 1985: esce come singolo ad anticipare di un mese l’uscita dell’album “Hounds of Love” e finisce al #3 della classifica inglese; anche l’album ottiene un buon successo (considerato il miglior suo lavoro) rimettendo in carreggiata le sorti della nostra cantante.

Ma la storia della nostra canzone non finisce qui e questo è proprio quello che contraddistingue “Running Up That Hill”.
Dopo ventitré anni, il 12 agosto 2012, durante la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi estive di Londra il brano viene ripresentato in una nuova versione remixata a fare da sfondo ad una delle scene di danza in cui una specie di piramide (a ricordare la collina) viene gradualmente assemblata dai ballerini con giganteschi blocchi bianchi, che rappresentano ciascuno degli eventi olimpici. Sottotitolato "2012 Remix", il brano utilizza la base musicale della extended version 12 pollici del 1985, su cui è stata ri-registrata la voce di Kate Bush (essendo però la sua gamma vocale negli anni gradualmente ridottasi, il remix è stato trasposto di un semitono). Il brano così ritorna nella Hit UK al #6.
Ma quello che succede dieci anni dopo è ancora più strano e quasi incredibile!
Grazie al suo utilizzo nella quarta stagione della serie “Stranger Things” di Netflix, “Running Up That Hill” è tornata in classifica raggiungendo la Top 10 in 34 Paesi, tra cui gli USA e nuovamente in vetta della classifica UK, dopo 42 anni da “Wuthering Heights” assegnandole così il nuovo record come artista solista con il più lungo intervallo tra due singoli numero uno in classifica. Kate Bush, nota per essere reticente nel prestare la sua musica a opere televisive, ha dichiarato di essere una fan della serie e per questo motivo ha concesso l’uso di questo brano.
Ancora qualche parola sul video diretto da David Garfath, con le coreografie di Diane Grey, che è una pura esibizione di danza e la nostra Kate non ci pensa nemmeno a muovere la bocca! Insieme al ballerino russo Misha Hervieu indossano un costume tradizionale giapponese, l’hakama, di colore grigio e si esibiscono in un balletto contemporaneo segnato dal ripetersi dal gesto che suggerisce lo scoccare di una freccia con l’arco. Al culmine della canzone, i due vengono trascinati via l'uno dall'altro per un lungo corridoio in direzioni opposte da un flusso infinito di figure anonime che indossano maschere fatte con le foto dei volti della Bush e di Hervieu https://www.youtube.com/watch?v=wp43OdtAAkM  
La cosa strana fu che MTV non mandò mai in onda questo video poiché non particolarmente interessata a trasmettere video che non avessero movimenti delle labbra sincronizzati. Fu trasmessa al suo posto una performance "dal vivo" in un'apparizione promozionale nello show televisivo della BBC Wogan.

Chissà se in questo strano mondo della musica questa canzone ritornerà nuovamente in auge fra una decina d’anni?
Come si dice in questi casi: chi vivrà, vedrà.

LA TRADUZIONE IN ITALIANO DEL TESTO DI “RUNNING UP THAT HILL”:
Originariamente intitolato "A Deal With God", il titolo fu fatto cambiare dai rappresentanti della EMI Records che temevano che questo l'avrebbe resa impopolare nei paesi più religiosi come l’Italia; appare perciò come sottotitolo. E di questo parla la canzone: la cantautrice immagina una scena evocativa, in cui lei stessa corre su per una collina e la scala per arrivare fino a Dio e stipulare un patto con lui e cioè poter "scambiarsi di posto" con il suo amante in modo che ognuno possa capire ciò che l'altro sente e desidera. La canzone utilizza però sempre il periodo ipotetico, sottolineando che questo scambio di ruoli è impossibile, sebbene appaia come l’unico modo per risolvere i problemi di comunicazione della coppia
 
 
Non mi ferisce
 
vuoi provare come ci si sente?
 
vuoi sapere come non mi ferisce?
 
vuoi sapere qualcosa del patto che sto facendo?
 
Tu
 
riguarda me e te.
 
E se solo potessi,
 
farei un patto con Dio,
 
e farei in modo che lui invertisse i nostri ruoli,
 
risalendo per quella strada,
 
risalendo quella collina,
 
risalendo quell'edificio
 
Oh se solo potessi...
 
Tu non vuoi ferirmi,
 
ma guarda quanto è andato in profondità il proiettile.
 
inconsapevolmente ti sto spingendo lontano.
 
c'è una minaccia nei nostri cuori,
 
cosi tanto odio per la persona che amiamo?
 
dimmi, importa ad entrambi, vero?
 
Tu
 
riguarda me e te
 
me e te, che non saremo infelici
 
e se solo potessi,
 
farei un patto con Dio,
 
e farei in modo che lui invertisse i nostri ruoli,
 
risalendo per quella strada,
 
risalendo quella collina,
 
risalendo quell'edificio
 
se solo potessi...
 
"tu
 
siamo solo io e te
 
siamo io e te che non saremo felici"
 
"dai amore, dai tesoro,
 
lascia che io ti rubi questo momento, ora.
 
dai angelo, dai, dai tesoro,
 
scambiamoci le esperienze"
 
e se solo potessi,
 
farei un patto con Dio,
 
e farei in modo che lui invertisse i nostri ruoli,
 
risalendo per quella strada,
 
risalendo quella collina,
 
senza problemi...
 
e se solo potessi,
 
farei un patto con Dio,
 
e farei in modo che lui invertisse i nostri ruoli,
 
risalendo per quella strada,
 
risalendo quella collina,
 
nessun problema.
 
se solo potessi,
 
risalirei quella collina
 
senza problemi
 
"se solo potessi, risalirei quella collina
 
se solo potessi, risalirei quella collina"
CURIOSITA':
   
  • Parlando della canzone, durante un’intervista del 1985 rilasciata al London Times con Mike Nicholls, Kate Bush ha dichiarato: “Sembra che più conosci una persona e maggiore è la possibilità che si creino incomprensioni. A volte puoi ferire qualcuno per puro caso, o avere paura di dirgli qualcosa perché pensi che quelle parole potrebbero ferirlo”. In un’altra intervista dello stesso anno, l’artista ha aggiunto: “Si tratta di una relazione tra un uomo e una donna. Si amano moltissimo ma lo stesso potere del loro sentimento si intromette e genera in loro insicurezze. Ma se potessero fare un patto con Dio, scambiarsi di posto, forse capirebbero cosa vuol dire essere l’altra persona e probabilmente le incomprensioni sparirebbero”.
  • Dio sostituisce in questo caso il Diavolo, che di solito è il personaggio con cui si fanno questi accordi, perché fare un patto con lui secondo la Bush ha un significato molto più potente.
  •  Molti critici hanno fatto notare che le prime due note di synth del brano  potrebbero rappresentare proprio i due protagonisti del testo, un uomo e una donna.
  •  Riassumiamo le varie versioni della canzone grazie al nostro fido YouTube, (il video originale è già ricordato sopra):
Video della versione proposta alla cerimonia di chiusura delle olimpiadi di Londra: https://www.youtube.com/watch?v=Ft3yUKjzV4s
Video della serie Stranger Things con il nostro brano: https://www.youtube.com/watch?v=bV0RAcuG2Ao&t=15s
  • Dal  sito songfacts.com ecco tutti i record battuti dalla nostra canzone:
1. Il precedente #1 di Kate Bush, "Wuthering Heights", raggiunse la vetta nel 1978. L'intervallo di 44 anni ha battuto il record per l'attesa più lunga tra #1s, precedentemente detenuto da Tom Jones. C'è stato un intervallo di 42 anni tra "Green Green Grass Of Home" del cantante gallese e il suo singolo di beneficenza "(Barry) Islands in the Stream". Il record di Bush è stato di recente battuto quando "Now And Then" dei Beatles ha raggiunto la vetta 54 anni dopo il precedente brano dei Fab Four, "The Ballad of John and Yoko".
2. "Running Up That Hill" alla fine ha raggiunto il #1 37 anni dopo la sua uscita, battendo il record per il tempo più lungo impiegato per raggiungere il primo posto. "Last Christmas" degli Wham!' deteneva in precedenza il record avendo raggiunto la vetta della classifica 36 anni dopo la sua uscita.
3. A 63 anni e 11 mesi, Kate Bush è diventata l'artista femminile più anziana in cima alla classifica dei singoli del Regno Unito. Ha sostituito Cher, che aveva 52 anni quando "Believe" ha raggiunto la #1 nel 1998.
4. Kate Bush è diventata la prima artista femminile a raggiungere la vetta della classifica dei singoli del Regno Unito con una canzone eseguita, scritta e prodotta interamente da sola. Tori Amos ci è andata vicina con la sua #1 nel Regno Unito del 1997 "Professional Widow (Its Got To Be Big)", ma un remix del DJ Arman Van Helden ha aumentato l'elevazione del brano alla posizione di picco.

I LUOGHI:
  • Non ne ho mai parlato e pertanto… molto legata alla canzone è la località di Sevenoaks situata a sud-est di Londra, nel Kent in Inghilterra. Tra l’altro la cittadina è ricordata in quanto la defunta Diana, principessa del Galles, vi frequentò la West Heath School.

LE DATE:
  • 5 Agosto 1985 è la data di uscita del singolo che come detto era stato scritto quasi due anni prima. La nostra Catherine “Kate” Bush era nata il 30 luglio 1958 e dopo il primo successo dei suoi vent’anni, ritrovò il successo a quasi ventisette anni con il nostro brano. Ben più strano è che a ben 64 anni ha festeggiato il nuovo rilancio della canzone, come raccontato.

LE COVER: (dal sito secondhandsongs.com)
  • Più di 170 versioni e cover successive ma si stenta a trovare cantanti famosi che si siano cimentati ad eccezione dei Placebo del 2003, e di Will Young del 2011 in stile acustico (https://www.youtube.com/watch?v=uicVCPkNZRg) entrambe le versioni in tempi “non sospetti”. Nel 2022 c’è stato uno sproposito di cover ovviamente sull’onda della rinnovata notorietà del pezzo.

ALTRE TRE CANZONI IN CINQUE RIGHE:
  • Salto le canzoni già ricordate nella storia, ma non posso proprio non ricordare  “Wuthering Heights” il primo successo della nostra Kate. Dallo stesso album di “Running up that Hill”, Hounds of Love del 1985, la bellissima “Cloudbusting” per concludere con un brano del 1989 che dà anche il titolo all’album che lo contiene e cioè “The Sensual World”.
 
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