070. HOLDING BACK THE YEARS (Simply Red)
Articolo pubblicato il giorno 11 ottobre 2023
Alle volte scegliere è difficile:
lasciare la propria vecchia vita ed iniziarne una nuova, uscire dall'adolescenza e scontrarsi con il mondo.
Per me la scelta difficile era tra due "ballads" dei Simply Red, anche perché a me piacciono soprattutto le loro canzoni più morbide. Le due canzoni, a mio parere, che stanno un gradino sopra tutte le altre da loro interpretate sono "It's only Love" e "Holding Back The Years"; siccome quest'ultima ha anche una storia bella da raccontare, allora racconterò proprio questa.
Michael James Hucknall, detto Mick, ma soprattutto detto "Red" per la folta capigliatura rossa, viene da Manchester e cerca di trovare spazio, senza fortuna, nella scena musicale della New Wave con un gruppo punk, ma porta con sé, indelebili, i segni di quanto successogli prima del suo arrivo nel music business: figlio unico, quando aveva tre anni sua madre abbandonò la famiglia e venne cresciuto da suo padre Reginald che faceva di mestiere il barbiere. Mick dice di aver avuto un'infanzia felice fino ai dieci anni; poi si è scontrato molte volte con il padre, perché non c'era nessuna donna a fare da arbitro. "Da piccolo dovevo per forza essere una sorta di bambino-prodigio, tanto che sugli undici anni mi inchiodarono in una di quelle scuole speciali che hanno in Inghilterra per i bambini superdotati. Fu orribile, perché tutti gli altri miei amichetti frequentavano invece la scuola normale, che era dall'altra parte della città. Dovevo bigiare al pomeriggio per potermene stare con loro a giocare nei boschi. Poi, a tredici anni, cominciai ad andar giù pesante con la birra assieme ai ragazzi più grandi. Al pub mi lasciavano entrare solo perché, smaneggiando notte e giorno col rasoio di mio padre, ero riuscito a metter su un bel paio di basettoni. Facevo di tutto per guadagnarmi un po' di soldi: il lattaio porta a porta, lo strillone, rubavo grondaie e cavi elettrici che poi rivendevo a peso al tizio dei rottami dietro l'angolo. Ad un certo punto, nel '75 mi pare (avevo quindici anni), tiravo su 25 sterline alla settimana mentre mio padre arrivava a 60! Naturalmente spendevo tutto in birra! Fu allora che, stancatomi di quella vita senza senso, mi iscrissi all'Art School, cominciai ad inseguir sottane e così via. Ero libero di esprimermi come meglio credevo e mi trovai a dover scegliere tra musica e pittura. […] La musica era il mio unico sfogo da adolescente. Ho sempre avuto il dono della musica; cantavo all'età di quattro anni. Ho formato un gruppo punk nel 1976 chiamato Frantic Elevators, ma presto mi sono reso conto che la mia voce era meglio di un semplice urlare in un microfono, così ho iniziato a comporre canzoni che avessero anche una melodia. Inoltre, avevo ascoltato musica soul prima del punk, quindi la genesi dei Simply Red nel 1985, che fondeva soul e R'n'B, non era affatto una forzatura."
E così abbiamo tutti gli elementi per raccontare la storia di "Holding Back The Years"
La canzone nasce nel 1978, quando Mick era adolescente e frequentava la scuola d'arte; le parole di un suo insegnante furono per lui illuminanti: "I migliori dipinti sono quando ti perdi in un'opera e inizi a dipingere in un flusso di coscienza". Seguendo questo input iniziò a scrivere testi e dopo la prima canzone (Ice Cream and Wafers) nacque "Holding Back the Years". Così racconta sempre il nostro: "Non mi sono reso conto di cosa scrivessi fino a quando non l'ho finita. La canzone tratta di quel momento in cui sai che devi uscire di casa e lasciare un segno, ma il mondo esterno è spaventoso. Quindi stai cercando di tornare indietro nel tempo. […] Ho cantato per la prima volta "Holding Back the Years" nella mia prima band, ma quando gli Elevators si sciolsero e io iniziai i Simply Red, ripresi la canzone e scrissi il nuovo ritornello "I'll keep holding on".
La canzone è accreditata a me e Neil Moss, il chitarrista dei Frantic Elevators nonché mio più vecchio amico. Neil non l'ha scritta, ma abbiamo scritto così tante canzoni insieme che gli ho dato il merito di ricordare i bei momenti che abbiamo avuto. Abbiamo condiviso un appartamento, abbiamo fatto un tour insieme. Eravamo magri, ma era magico."
"Holding Back the Years" è stata inserita dai Simply Red nel loro album di debutto, intitolato "Picture Book", pubblicato nel 1985 e venne lanciata come terzo singolo estratto dopo "Money's Too Tight (To Mention)" e "Come To My Aid". La nostra canzone è diventata un enorme successo, raggiungendo la vetta delle classifiche in diversi paesi, compresi il Regno Unito e fu anche #1 negli Stati Uniti nella Billboard Hot 100; è una delle sole due canzoni dei Simply Red (l'altra è la loro cover di "If You Don't Know Me by Now") ad aver raggiunto questo traguardo.
La voce potente e emotiva di Mick Hucknall ha contribuito a rendere la canzone ancora più toccante, e il testo profondo ha colpito il pubblico in modo universale. La canzone è stata nominata per vari premi, tra cui il Grammy Award come "Miglior Registrazione dell'Anno".
E poi il successo porta anche sorprese inaspettate e non sempre gradite: "Dopo che Holding Back the Years è diventato un successo, mia madre mi ha rintracciato, ma ho pensato: "Mio padre era lì ogni giorno. Ha cucinato i miei pasti, asciugato il mio culo e tu dove eri? Pensi di poter tornare nella mia vita e va tutto bene?" Vederla avrebbe reso infelice mio padre. Mi sono reso conto che non c'era futuro in tutto ciò."
Ed ora parliamo del video che recentemente è stato restaurato e si può vedere qui: https://www.youtube.com/watch?v=yG07WSu7Q9w ; ci sono, raccontati, tutti i temi di cui si è parlato… l'abbandono della propria vecchia vita, il rimpiangere la propria giovinezza e cercare di fermare il tempo nonché i difficili rapporti con il padre e alla fine un treno verso un futuro ignoto. Appaiono qua e là nel video anche gli altri componenti del gruppo che nel progetto Simply Red manterranno comunque una posizione decentrata rispetto al "Rosso".
E concludo con le parole del nostro Mick da un'intervista del 2018:
Le persone lottano per il successo, ma si rimane soli quando sei in cima. Ora mi rendo conto che il premio finale invece è una famiglia. Sono sposato con una figlia e gli ultimi 10 anni sono stati i più felici della mia vita. Mio padre non è mai stato così favorevole alla mia carriera pop, ma ora capisco che stava cercando di proteggermi. Un ragazzo della classe operaia che ha lavorato in un barbiere per 35 anni non avrebbe potuto immaginare che suo figlio avrebbe venduto milioni di dischi. Anche dopo il secondo album, quando ero già molto ricco, una volta era un po' ubriaco, dopo uno spettacolo mi ha detto: "Ti rendi conto che dovrai ancora trovare un lavoro decente dopo tutto questo, vero?".
LA TRADUZIONE IN ITALIANO DEL TESTO DI "HOLDING BACK THE YEARS":
Fermare gli anni
pensando alla paura che ho avuto per così tanto tempo
quando qualcuno ascolta
senti la paura che se n'è andata
Strangolato dalle speranze del padre
desiderando le braccia della madre
la incontrerò prima o poi
Continuerò ad aspettare
continuerò ad aspettare
Fermare gli anni
un'occasione per me di fuggire da tutto quello che ho conosciuto
fermare le lacrime
perché qui non è cresciuto nulla
ho sprecato tutte le mie lacrime
sprecato tutti questi anni
e niente ha avuto la fortuna di andare bene
né mai avrebbe potuto
Continuerò ad aspettare
continuerò ad aspettare
è tutto quello che ho oggi
è tutto quello che ho da dire
CURIOSITA':
- La versione originale… si quella dei Frantic Elevators si può ascoltare qui: https://www.youtube.com/watch?v=sbwlFDZDh_U
- Ecco la visione del brano raccontata da Tim Kellett chiamato a eseguire l'assolo di tromba nella canzone: "Ero uno dei tre suonatori di ottoni in erba che vivevano in un appartamento a Hulme, Manchester. Abbiamo scritto al capo della Factory Records, Tony Wilson, chiedendogli di darci un lavoro. Un giorno, qualcuno bussò alla porta e Tony disse: "Bene, vieni all'Haçienda e suona per noi, allora". Abbiamo suonato alcuni riff di Charlie Parker e questo tizio magro ha detto che gli piaceva. Si è rivelato essere Vini Reilly dei Durutti Column, che ci ha chiesto di suonare nel suo album in studio, Without Mercy. Chiunque, tranne Vini e Tony, ci avrebbe detto di fotterci. Dopo che Mick ci ha ascoltato, siamo finiti tutti nei primi Simply Red, realizzando l'album Picture Book in Olanda con il leggendario sassofonista americano Stuart Levine alla produzione. Ero questo ragazzo bianco magro e sbalordito appena uscito dal college di musica e penso che abbia pensato: "Non ce la faranno mai". Abbiamo dato tutti il massimo, ma poi, quando la band è tornata nel Regno Unito a registrare negli studi RAK di Londra (che sembrava la cabina di pilotaggio di un 747), Mick mi ha chiesto di rientrare. Qualcuno ha suggerito un assolo di tromba su "Holding Back the Years". Stavo ascoltando Kind of Blue di Miles Davis, e lui usava un harmon mute, una cosa metallica ingombrante che si attacca alla fine della tromba. Ho deciso di metterne uno. Il povero Levine deve aver pensato: "Cosa sta facendo adesso?" Ma ho suonato qualcosa di spontaneo e a tutti è piaciuto. La tromba era piuttosto rara nel pop e Levine stava dicendo: "Non posso crederci, amico. Abbiamo un assolo di tromba". Quando faccio l'assolo nel video, è fuori sincrono: le mie dita non stanno suonando ciò che sta uscendo. Non so se Mick se ne sia accorto, ma mi ha sempre infastidito."
- Ecco cosa è successo dopo aver chiuso l'esperienza con i Frantic Elevators: "Hucknall si unì al manager Elliot Rashman. All'inizio del 1985, Hucknall e Rashman avevano riunito una band di musicisti di sessions locali e iniziarono ad attirare l'attenzione delle case discografiche. Il gruppo provo con diversi nomi: "World Service", "Red And The Dancing Dead", "Just Red" (dal soprannome di Hucknall "Red", che indicava il colore dei suoi capelli) ma Hucknall decise che avrebbe suonato meglio con l'aggiunta della parola "Simply". Il nome della band è anche legato alla fedeltà di Hucknall come sostenitore del Manchester United, poiché il colore della maglia home del club è il rosso."
I LUOGHI:
- Manchester. Siamo nel nord dell'Inghilterra e uno dei quartieri più duri della città è Denton dove Mick è cresciuto.
MICK HUCKNALL E L'ITALIA
- Il cantante ha vissuto anche per un periodo a Milano dove, in un bar, ha conosciuto Gabriella che diventerà sua moglie. Ad oggi trascorre una parte del suo tempo a Catania, in Sicilia dove possiede dei vigneti alle falde dell'Etna e produce il vino rosso denominato "Il Cantante".
LE DATE:
- Come si è capito fissare una data è piuttosto difficile, comunque nell'ottobre 1982 uscì la prima versione dei Frantic Elevators; il 4 novembre 1985 venne lanciato in UK il singolo come lo conosciamo ma possiamo dire che la vera data di nascita del brano coincida con l'uscita dell'album Picture Book che fu l'11 ottobre 1985. Michael James Hucknall era nato l'8 giugno 1960 e quindi venticinquenne al primo suo lavoro importante. Ancora una noticina! Il pezzo fu rieditato nel febbraio 1986 e solo allora raggiunse le vette delle classifiche di mezzo mondo.
LE COVER: (dal sito secondhandsongs.com)
- Qualcuno ricorda gli Isley Brothers? Si quelli di Caravan of Love! Anche loro si sono cimentati con la cover di questa canzone come anche Etta James, Randy Crawford, Angie Stone, i Train e moltissimi altri (al momento sono registrate 117 versioni diverse).
ALTRE TRE CANZONI IN CINQUE RIGHE:
- Ovviamente "It's only Love" dall'album del 1989 intitolato A New Flame; poi dallo stesso album l'altro loro successo globale ovvero la nuova versione di "If You Don't Know Me By Now". Non mancano sicuramente belle canzoni nel primo e nel secondo loro lavoro ma come terzo brano vado al 1998 e chiudo con "Say you love me".
Crediti:
per alcune parti del testo:
- https://www.theguardian.com/music/2018/nov/27/simply-red-how-we-made-holding-back-the-years-mick-hucknall
- https://www.telegraph.co.uk/culture/music/music-news/9903633/Mick-Hucknall-on-his-daily-routine-going-solo-and-etching.html
- https://en.wikipedia.org/wiki/Simply_Red
- citazione dall'intervista pubblicata su ROCKSTAR N.77 di febbraio 1987, riportata nell'articolo intitolato "The Man in Red" di Guido Harari.
per il testo in italiano:
per la foto della copertina:
- https://www.discogs.com/it/release/5096326-Simply-Red-Holding-Back-The-Years/image/SW1hZ2U6MTAzODc4NzQ=
- https://www.discogs.com/it/release/541826-Simply-Red-Holding-Back-The-Years/image/SW1hZ2U6NDUxMTQ4NQ==
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