055. TOO SHY (Kajagoogoo)
Articolo pubblicato il 22 gennaio 2023
One-hit wonder: ma veramente i Kajagoogoo ci hanno lasciato solo questo successo?
E poi chi era Limahl? e i Kaja?
Ma soprattutto ascoltando "Too Shy"
qualcuno si è forse reso conto che ha esattamente quarant'anni?
Esattamente quarant'anni fa usciva questa canzone che sfondò praticamente in tutto il mondo, dagli USA all'Europa ed anche nella natia UK fu #1 come in Germania ed in Belgio; fu Big in Japan pure e poi #2 in Svizzera ed in Nuova Zelanda, #5 nella Billboard USA e in Italia un dignitoso #9; in Inghilterra solo la bomba "Billie Jean" di Michael Jackson riuscì a detronizzarla.
Se per qualche strano motivo qualcuno non la ricordasse ecco il salto indietro di quarant'anni: https://www.youtube.com/watch?v=rkpG4XApJ28. Anche per la nostra canzone molto fece la rotazione continua della neonata MTV che consacrò negli States la band composta dai cinque giovanotti, ma che non fornì nessun apporto ai singoli successivi, tanto da etichettare i Kajagoogoo come la band di "Too Shy" e inserirla nel cassetto USA delle tante One-hit wonder.
A dire il vero però in Europa la band ebbe tutt'altra storia che si dipanò da quel punto di partenza formidabile: ecco come andò.
Lo zoccolo duro (Nick Beggs al basso, Steve Askew alla chitarra, Stuart Croxford Neale alle tastiere e Jez Strode alla batteria) si riunisce in un gruppo chiamato Art Nouveau nella loro cittadina natale di Leighton Buzzard, nel Bedfordshire. Come già visto svariate volte, pubblicano solo un singolo, praticamente un flop, e nessun contratto. Correva l'anno 1979 e a distanza di due anni si rendono conto che mancava qualcosa per sfondare: solito annuncio alla ricerca di un cantante e relative audizioni; vincitore Christopher Hamill, per gli amici Limahl, che incarna le doti richieste di "ragazzo che sappia cantare e che abbia un bell'aspetto".
La vita scorre tra piccoli concerti e il lavoro quotidiano, quando la band riesce ad ottenere una serata all'Embassy Club di Londra. La fortuna quella sera comincia a sorridere alla band perché ad ascoltarli c'era Nick Rhodes dei Duran Duran che rimane favorevolmente colpito! La EMI offre loro il primo contratto e lo stesso Rhodes produrrà il loro primo disco insieme a Colin Thurston (produttore già affermato degli stessi Duran Duran e dei Talk Talk ma anche ingegnere del suono in Heroes di Bowie). L'ottantadue è quindi l'anno che conduce al loro primo 33 giri "White Feathers", i cui testi sono per lo più dal bassista Nick Beggs e dal cantante Limahl, e le musiche dei Kajagoogoo al completo.
Un album difficile da inquadrare: sicuramente New wave, un po' anche New romantic e Synth pop e mettiamoci pure qualche brano Dance e su tutti "Too Shy".
Il boom e la fama, primi nelle classifiche e conosciuti in tutto il mondo: poteva essere l'inizio di una lunga e proficua collaborazione ed invece qualcuno ci doveva mettere lo zampino ed in questo caso si trattò di Phil Spencer, il manager del gruppo. Le tensioni erano già presenti in quanto Limahl voleva una maggior percentuale di guadagno visto il suo contributo (non solo come front-man ma anche come autore dei testi) e gli altri componenti del gruppo (soprattutto il bassista-compositore Nick Beggs) vedevano in Limahl il pericolo che li offuscasse completamente. Così ci racconta Wikipedia: "Il manager del gruppo, ancora inesperto ma già scaltro quanto basta, convince gli altri membri della band, altrettanto inesperti quanto in buona fede, di non avere più bisogno di Limahl, sostenendo che il bassista, corista e compositore Nick Beggs poteva prenderne il posto. In questo modo, le già cospicue royalty sarebbero state divise per quattro invece che per cinque. Nonostante ci fossero ottimi rapporti con i ragazzi («li consideravo come la mia famiglia», rivela il cantante sul suo sito web ufficiale), la giovane età, le gelosie e soprattutto i soldi ebbero la meglio: il cantante viene così licenziato nel corso di una celebre telefonata, effettuata dal manager, come ha più volte ricordato lo stesso Limahl nel corso degli anni («Ciao Limahl. Siamo qui tutti in riunione e abbiamo deciso di proseguire senza di te»). Il cantante narra l'accaduto dettagliatamente, sempre sul suo sito web ufficiale, sottolineando la rabbia e la delusione per quella che percepì come una pugnalata alle spalle, nonché la profonda frustrazione per non aver potuto collaborare alla stesura del secondo album della band."
Fu così che andò e dal divorzio il secondo album, con la voce di Beggs, e con alcune canzoni di successo in Europa sempre con il nome Kajagoogoo, mentre negli USA fu distribuito sotto il nome KAJA, ma non avrà alcun successo.
Sorte diversa per il buon Limahl che, grazie al guru Giorgio Moroder, azzecca un'altra perla "The Never Ending Story"; Top 5 in 17 paesi, #1 in 8, brano principale della colonna sonora dell'omonimo film di Wolfgang Petersen tratto dal romanzo di Michael Ende, conosciuto in Italia come "La storia infinita". Qualche altro singolo orecchiabile anche per lui e poi per tutti fu solo che proventi da royalties, qualche reunion e ristampe di compilation dei loro successi.
Motivi del successo planetario di "Too Shy"?
Sicuramente la linea di basso sinuosa del cantautore Nick Beggs e, naturalmente, il ritornello insidiosamente orecchiabile, cinguettato da Limahl come se significasse davvero qualcosa. "Too Shy" ci è arrivata da un'epoca nella storia musicale in cui i titoli tendevano ad essere più rivelatori di ciò di cui trattavano effettivamente i testi. Ci si aspetterebbe un trattato sulla timidezza ed invece la canzone è rivolta ad una ragazza eccessivamente timida per i gusti del cantante. Se il ritornello dà la giusta spiegazione del titolo, le strofe sono di più difficile interpretazione: nella prima strofa, sembra che il cantante stia cercando di convincere la ragazza ad aprirsi, uscendo un po'. Ma la seconda strofa è veramente poco in linea e sembra quasi un invito a ricorrere a qualche sostanza (forse non troppo legale) per superare questo suo imbarazzo. Su questo punto non ci sono mai state spiegazioni ufficiali da parte della band per cui resta solo una delle possibili interpretazioni.
Anche il video tende ad avvalorare questa tesi poiché la sala da ballo dove è ambientato, proprio sulla seconda strofa si popola di ballerini anni '70, un po' hippy; la prima parte ricorda invece i tempi del secondo dopo guerra e i balli di quell'epoca. Mentre la band esegue la canzone sul palco, la cameriera che pulisce il nightclub è una modella canadese: Carolyn "Ali" Espley che ottenne questa parte nel video musicale diretto da Simon Milne, poiché all'epoca era amica di Limahl ed è a lei che si rivolge il cantante, anche se all'apparenza non pare proprio molto timida.
E per chiudere un passo di una canzone di quei pazzarielli di Elio e le Storie Tese, che nella letterina del suicida, dopo aver elencato tutti i suoi idoli black metal, intona così:
Ora, però, vi lascio, perché suicidandomi sto
Voi perdonatemi, ma ricordatemi quando ascoltavo
"Hush hush ariuai" dei Kajagoogo.
LA TRADUZIONE IN ITALIANO DEL TESTO DI "TOO SHY":
Con la lingua inceppata o senza fiato, non provarci nemmeno
Ma prova un po' di più
Qualcosa non va, non sono ingenuo, tu devi essere forte
Ooh, baby prova
Hey ragazza avvicinati un po'
tu sei troppo timida, troppo timida
zitta, shh, occhio per occhio
troppo timida, timida, zitta, shh, occhio per occhio
troppo timida, timida, zitta, shh
La medicina moderna non è all'altezza del tuo problema
Ooh, provaci di più
Ci giri attorno ma non ne uscirai mai?
Ooh, tesoro provaci
Hey ragazza, avvicinati di più
perché tu sei troppo timida, troppo timida
zitta, shh, occhio per occhio
troppo timida, timida, zitta, shh, occhio per occhio
troppo timida, timida, zitta, shh
CURIOSITA':
- Quando "Too Shy" arrivò al #1, Nick Rhodes che l'aveva prodotta ci restò decisamente male: infatti fino ad allora i Duran Duran non avevano mai raggiunto il #1 della hit parade britannica. Parallelamente anche il successo tra le giovani ragazze, al tempo impazzite per i Durans e gli Spandau Ballet, si era riversato anche sui Kajagoogoo; prova ne è che le registrazioni di quei concerti erano sovrastate dalle urla delle ragazze in adorazione.
- Il nome della band: Kajagoogoo deriva da un tentativo di scrivere la resa fonetica delle lallazioni di un bambino che in presenza di alcuni membri del gruppo aveva emesso «gagagoogoo». "Kajagoogoo" è anche il titolo di un brano strumentale inserito nell'album di esordio e che verrà utilizzato in apertura dei concerti dal vivo. "Nell'esecuzione live, del pezzo viene commentata la 'stranezza' del nome («That's a strange name»), con una melodia appena accennata, mentre la versione originale del disco è quasi interamente strumentale, tranne una specie di ritornello composto dal cosiddetto spelling del nome, in cui ogni singola lettera viene compitata a ritmo di musica, nei due diversi modi possibili, alternati, secondo le regole dell'inglese: 'K-A-J-A, G-double O, G double O' («K-A-J-A, G doppia O, G doppia O») oppure 'K-A-J-A G-O-O' (senza la ripetizione della seconda sillaba)."
- Qualche anno dopo, con all'attivo alcune reunion fallite, i cinque si sono definitivamente riappacificati e hanno riprovato a salire sui palchi ed a distribuire nuovi album. Il risultato è che tutto è diventato di tutti e le varie compilation dei passati successi presentano le canzoni del primo album e della carriera solista di Limahl nonché della carriera del gruppo senza di lui. Vi consiglio a questo punto di cercare una di queste compilation (ad esempio questa https://open.spotify.com/album/70vxCH1d5eEpZMeb77Wl6M?si=tm8rQ3XgRPqPzBpRIC2oUQ ) e passare un'oretta ascoltando belle canzoni e a volte riscoprendo brani dimenticati.
- Se qualcuno non lo sapeva "Limahl" è l'anagramma del suo cognome.
I LUOGHI:
- Leighton Buzzard nel Bedfordshire al centro dell'Inghilterra. E' stata portata alla notorietà da due particolarità: la prima è che così si è chiamata una band rock punk inglese della fine degli anni settanta (The Leyton Buzzards a.k.a. The Buzzards) e attualmente è il nome d'arte di un Wrestler inglese attivo nella ICW (che all'anagrafe si chiama Arthur Byrne) "la Poiana di Leyton" per dirla all'italiana.
LE DATE:
- 22 gennaio 1983: quarant'anni fa esatti il singolo viene lanciato ed è l'inizio del boom per i cinque ragazzoni. A quel tempo Limahl (Christopher Hamill 19 Dicembre 1958) aveva 25 anni e il suo collega rivale Nick (Nicholas Beggs 15 dicembre 1961) è tre anni più giovane.
LE COVER: (dal sito secondhandsongs.com)
- Il nostro fidato sito riporta meno di una decina di rifacimenti e nessuno memorabile.
ALTRE TRE CANZONI IN CINQUE RIGHE:
- Visto che ormai è tutto in un grande calderone, parto dal maggior successo di Limahl ovvero "Never Ending story" di cui abbiamo già parlato: Poi salterei il primo album sempre con la voce di Limahl per passare a due successi senza di lui: "Big Apple" e "Turn your back on me".
Crediti:
per alcune parti del testo:
per il testo in italiano:
- traduzione del testo originale, con personale riadattamento, con google translate
per la foto della copertina: