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054. I RAN (SO FAR AWAY) (A Flock of Seagulls)

Articolo pubblicato il  15 gennaio 2023







Raramente una band è stata così influente e così presa in giro allo stesso tempo
come i nostri A Flock of Seagulls.
In effetti la seconda ondata, la cosiddetta "british invasion", che ha colpito gli USA negli anni ottanta ha dei padri putativi che hanno aperto la strada ai tanti altri. Così racconta un articolo di Rollingstone del 1983: "La canzone di svolta fu "Don't You Want Me" degli Human League, una band di soli synth di Sheffield, in Inghilterra, che alla fine sarebbe arrivata fino al numero uno. [..] Un'altra affermazione è stata messa a segno quando i Soft Cell, un duo di sintetizzatori e cantanti il cui argomento più caro era la perversione sessuale, ha avuto un enorme successo prima nei club con "Tainted Love", poi passato alle radio, e ha goduto del più lungo periodo in classifica, quarantatre settimane, di qualsiasi singolo nella storia di Billboard. Il successo travolgente all'inizio dell'82 di "I Ran (So Far Away)" degli A Flock of Seagulls fu la ciliegina sulla torta. Capitanato da un cantante con un taglio di capelli più strano di qualsiasi cosa tu possa incontrare in un mese di spettacoli di barboncini, A Flock of Seagulls ha centrato l'oro al primo tentativo. Il messaggio sembrava abbondantemente chiaro: l'America era pronta a tutto: più straniero era, meglio era".
Diciamo che le prime due le conosciamo già e la terza è quella che raccontiamo oggi.
La storia dietro "I Run" di A Flock of Seagulls è un esempio di come una canzone possa diventare un simbolo di un'epoca. Il brano, scritto dal frontman della band Mike Score, è stato rilasciato come singolo nel 1982 ed è diventato un successo immediato in tutto il mondo, raggiungendo la posizione numero 10 nella classifica Billboard Hot 100 negli Stati Uniti. Il testo della canzone tratta temi come la solitudine e la fuga dalla realtà, con Mike Score che canta: "Corro perché non posso stare fermo/ corro perché non posso stare qui/ corro perché non posso sopportare il dolore/ corro perché non posso vivere senza te." Il video musicale, diretto dal regista Steve Barron, ha anche contribuito al successo della canzone. Il video mostra la band che suona in un paesaggio urbano distopico, circondata da grattacieli e schermi televisivi. Il video ha vinto il premio come miglior video al primo MTV Video Music Awards nel 1984, diventando uno dei primi video a raggiungere la fama e il successo che oggi associamo ai video musicali. Il successo di "I Ran" ha aiutato A Flock of Seagulls a diventare una delle band più popolari della scena new wave degli anni '80. La loro musica e il loro look unico, caratterizzato dai capelli a forma di "ala di gabbiano" di Score, ha fatto di loro un'icona della cultura pop degli anni '80. Il brano è stato utilizzato anche in molte pellicole e serie televisive, tra cui "Miami Vice", "The Wedding Singer" e "Stranger Things" come esempio di uno dei tanti pezzi di quel periodo che hanno segnato indelebilmente la cultura popolare.
Se questa breve storia non vi è piaciuta, allora dovrete aspettare la fine per capire da dove proviene: per tutti gli altri particolari basta continuare nella lettura...
Sicuramente il personaggio che più ha legato il suo nome a quello del gruppo è il cantante-tastierista Mike Score e come si è già capito non per il suo modo di cantare o suonare ma per le sue bizzarre acconciature; a vederlo oggi praticamente calvo non solo è quasi irriconoscibile ma ha perso il suo connotato migliore. Quando però aveva una ventina d'anni, una folta chioma e forte del suo precedente mestiere (il parrucchiere ovviamente) si era presentato in diversi video ed esibizioni in maniera abbastanza unconventional; si veda ad esempio il video di "Wishing" un altro dei loro brani più famosi: https://www.youtube.com/watch?v=opkzgLMH5MA&t=4s
Insieme a lui il gruppo poteva contare su un altro parrucchiere al basso, Frank Maudsley, il fratello del cantante Ali alla batteria e solo molto tempo dopo la loro formazione si aggiunse il chitarrista Paul Reynolds. Score si era cimentato con un altro gruppo (la band post-punk Tontrix) che però dopo il flop del loro primo singolo si era immediatamente sciolta; in questa band il nostro però non cantava ma suonava il basso. Gli inizi furono anche per loro duri: dopo aver suonato in alcuni bar di Liverpool, utilizzando il salone dove Mike lavorava per le prove, riuscirono a pubblicare un EP all'inizio del 1981 grazie alla Bill Nelsons Cocteau Records. Il disco non riuscì ad entrare in classifica, ma la sua traccia principale, "Telecommunication", divenne un successo underground nei club euro-disco e new wave e cosa più importante gli portò un contratto con la Jive entro la fine dell'anno. Nella primavera del 1982, quando il disco di esordio era ormai pronto, venne lanciato il nostro "I Ran (So Far Away)" e grazie a MTV che aveva rapidamente intercettato e trasmesso il suo video, riuscì ad entrare nella Top Ten americana. Nel Regno Unito, 'I Ran' non entrò nemmeno nella Top 40 ed il gruppo dovette aspettare i singoli successivi ("Wishing" e "Space Age Love Song") per ottenere il giusto riconoscimento anche in patria. A proposito l'album di esordio uscì il 28 aprile 1982 con il fantasioso titolo di "A Flock of Seagulls" e vendette bene negli USA ed in Canada.
Il nostro Mike "bellicapelli" raccontò così a Billboard come fu inspirato a scrivere il testo della canzone: "Eravamo appena stati al Cavern di Liverpool e avevamo visto una band suonare una canzone chiamata 'I Ran' e abbiamo pensato, 'Che grande nome', anche se non ci piaceva particolarmente la canzone. E poi il giorno dopo vidi una foto del 1950 di un disco volante e due persone che scappavano da esso. [...] Quindi, anche se avevamo già le basi della musica, siamo andati alle prove quella sera e l'immagine era nella mia testa e abbiamo iniziato a cercare di formulare parole su questo." La foto era un poster che Score aveva visto nell'ufficio della sua casa discografica e che raffigurava una invasione aliena.
Il video costò solo £ 5.000 per realizzarlo e mostra il cantante con il complesso in una stanza coperta dal pavimento al soffitto con fogli di alluminio e specchi in cui è possibile vedere, alle volte, il riflesso delle telecamere. ( https://www.youtube.com/watch?v=iIpfWORQWhU  )
In America il successo fu legato anche alle vicende storiche di quel periodo poiché la pronuncia del titolo era la stessa di IRAN, dove due anni prima era stata assaltata l'ambasciata americana e per più di un anno i diplomatici erano rimasti in ostaggio: cantando una canzoncina leggera gli americani sdrammatizzavano così la pesantezza delle notizie che arrivavano da quel paese. E quaranta anni dopo sembra che in quel paese non sia cambiato nulla!
Una cosa è cambiata sicuramente: l'intelligenza artificiale ancora non esisteva! Oggi c'è e questa volta, tra musica elettronica e testi di fantascienza, mi sono lasciato prendere la mano e l' I.A. mi ha aiutato a raccontare quella breve storia, con qualche errorino, che trovate all'inizio: si, c'è un sito dove potete chiedere che scriva quello che volete al posto vostro, risparmiandovi ore e ore di lavoro, ma volete mettere... raccontare la storia di una canzone dove i capelli erano diventati più famosi del cantante, non capita tutti i giorni.

LA TRADUZIONE IN ITALIANO DEL TESTO DI  "I RAN (SO FAR AWAY)":

Ho camminato lungo il viale,
non ho mai pensato di poter incontrare una ragazza come te
incontrare una ragazza come te.
Con i capelli castano dorati e gli occhi fulvi,
il tipo di occhi che mi ipnotizzano
il tipo di occhi che mi ipnotizzano
e ho corso, ho corso così lontano
ho proprio corso, ho corso tutta la notte e il giorno
ma non sono riuscito a scappare
una nuvola appare sopra la tua testa
un fascio di luce viene giù splendendo su di te
splendendo giù su di te
le nuvole si muovono sempre più vicino
l'aurora boreale appare
aurora viene appare
e ho corso, ho corso così lontano
ho proprio corso, ho corso tutta la notte e il giorno
ma non sono riuscito a scappare
una mano ti raggiunge per toccarti la faccia
stai lentamente sparendo dalla mia vista
sparendo dalla mia vista
tendo la mano per provare ancora
sto fluttuando in un fascio di luce con te
un fascio di luce con te
e ho corso, ho corso così lontano
ho proprio corso, ho corso tutta la notte e il giorno
ma non sono riuscito a scappare
CURIOSITA':
  • La band non ha preso il nome dalle acconciature a forma di ala di gabbiano, ma da una combinazione di un titolo di libro e un testo di una canzone. Mike Score era un grande fan del libro "il gabbiano Jonathan Livingston" di Richard Bach, e dal ritornello della canzone "Toiler On The Sea" degli Stranglers ha mutuato il nome "Uno stormo di gabbiani".
  • "I ran" appare in diversi film e spesso viene utilizzata come riferimento scherzoso al periodo degli anni '80. Appare ad esempio nel film del 1998 "Edge of Seventeen" (in italiano diventato "Chiamatemi Boy George"), ambientato nel 1984, e nel film del 1999 "The Suburbans - Ricordi ad alta fedeltà", che racconta la storia di una cover band degli anni '80. Nel film del 2016 "La La Land", il personaggio interpretato da Ryan Gosling finisce per suonare le tastiere in una cover band degli anni '80, e il personaggio di Emma Stone lo tormenta chiedendo questa canzone e ballando insieme ad essa mentre è costretto a suonarla. Il brano è stato anche utilizzato come sigla e nelle pubblicità televisive del videogioco Grand Theft Auto: Vice City.
  • Il brano è accreditato a tutti e quattro i componenti del gruppo (M. Score, A. Score, F. Maudsley, P. Reynolds); è sicuramente elettronico e la gran parte degli effetti vengono dall'organo Korg MS-10 ma a sostenere ci sono i riff di una chitarra elettrica Kramer XL-5, che però è stata aggiunta successivamente in quanto il chitarrista si era unito alla band solo in un secondo momento.
  • Come si vedrà dalla foto sopra tra le varie stampe dell'album esiste anche la versione in Stereo8 o come chiamato in America 8-track tape. Si tratta di un formato, introdotto negli anni '60, che venne soppiantato dalle più famose cassette che tutti noi abbiamo usato nella nostra giovinezza per le registrazioni da vinile o da radio.

I LUOGHI:
  • Liverpool. Non sono sicuramente i Beatles ma la loro origine sta proprio li e quindi viva Liverpool.

LE DATE:
  • 12 Marzo 1982 è la data di pubblicazione del singolo e 28 Aprile 1982 dell'album che lo contiene. Il già menzionato più volte Michael Gordon Score detto Mike era nato il 5 novembre 1957 mentre il chitarrista Paul Reynolds era nato il 4 agosto 1962; il fratello Ali Score era nato l'8 agosto 1952 ed il bassista Frank Maudsley il 10 novembre 1959.

LE COVER: (dal sito secondhandsongs.com)
  • Una quarantina le cover successive alla prima edizione tra cui spicca la versione live di Tori Amos https://www.youtube.com/watch?v=Sl236YWCLvw&t=326s . Anche questa canzone è stata eseguita dall'Orchestra Filarmonica di Praga in versione sinfonica come altri successi degli anni '80.

ALTRE TRE CANZONI IN CINQUE RIGHE:
  • La mia canzone preferita è di gran lunga "Wishing (If I Had a Photograph of You)" che pur essendo coetanea del primo LP uscì come brano trainante del secondo album nel 1983. Dal primo album citerei anche "Space Age Love Song" sempre del genere elettronico-fantascientifico mentre dal terzo album ci arriva "The More You Live, the More You Love". Fuori categoria ma degna di essere segnalata è "D.N.A." che ha portato un Grammy Award nel 1983 per la migliore performance strumentale rock.
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