053. A LITTLE RESPECT (Erasure)
Articolo pubblicato il 20 dicembre 2022
"Quando ero bambina, chiesi a mia mamma: "Posso essere gay da grande?"
Lei rispose: "Sì, se mostri un po' di rispetto".
A prescindere da come ognuno di noi la pensi, questa è una delle cose più dolci che ho letto da quando mi sto informando sulle canzoni che vi racconto in questo blog. Se poi a pronunciarle fosse un maschietto e la madre fosse poco più che ventenne, e posto che siano vere, queste frasi rendono la storia ancora più bella.
Chi racconta questo aneddoto è una delle prime pop star apertamente gay, a differenza di altri personaggi dello show business che hanno dovuto aspettare a lungo il momento per dichiararlo. Lui è Andy Bell, front-man e cantante del duo degli Erasure, che racconta questa storia ogni volta che presenta nei suoi concerti proprio la canzone di cui parliamo ora. L'altro componente degli Erasure è una nostra vecchia conoscenza; lo abbiamo già incontrato quando abbiamo parlato della canzone simbolo dei Depeche Mode e degli Yazoo: uno dei maghi delle tastiere, figura sicuramente "irrequieta" nel mondo della wave inglese ovvero Vince Clarke.
Si parte proprio dalla rottura degli Yazoo, quando il nostro Vince cercò nuovi compagni di avventure: primo tentativo #4 in UK con la voce fantastica di Feargal Sharkey ed il singolo "Never Never". Secondo tentativo "One Day" con il cantante Paul Quinn (già dei Soup Dragon e oggi dimenticato): risultato un flop mal digerito da Clarke tanto che si attivò per mettere un annuncio anonimo su Melody Maker alla ricerca di un cantante per un nuovo progetto musicale.
A vincere questo mini-concorso con una quarantina di concorrenti fu ovviamente Andy Bell, già impiegato al banco della carne a Sainsbury e poi commesso di scarpe da donna a Debenhams, a tempo perso cantante in una band chiamata "The Void"; così racconta quei primi giorni: "in studio, ero così innamorato di Vince che continuavo a fissarlo. Era il mio eroe. Non potevo credere di essere lì e continuavo a rimanere senza fiato, specialmente su "Oh L'Amour". Stavano cercando di farmi rilassare e mi hanno fatto sdraiare sul pavimento, raccontantandomi barzellette. La cosa strana era che, dopo la separazione di Yazoo, stavo pensando di scrivere a Vince una lettera per offrirmi come cantante. Qualche tempo prima stavo ascoltando il primo album solista di Alison Moyet con il mio amico e lui mi ha detto: "Sarai tu tra un anno" - e poi ho incontrato Vince."
I primi tre singoli degli Erasure furono dei fallimenti commerciali nel Regno Unito, anche se il terzo, il già citato "Oh L'amour", scalò le classifiche in Australia e in alcuni paesi europei, tra cui la Francia, dove rimane ancora l'unico successo degli Erasure fino ad oggi, e in Germania. Anche il loro primo album chiamato "Wonderland" pubblicato nel giugno 1986 ebbe più successo in Germania che nel Regno Unito. I successi sperati arrivarono però di lì a poco anche nel loro paese: "Sometimes", quarto singolo arrivò al #2 nella classifica UK e il secondo album restò in classifica un anno senza mai entrare però nella top 5.
È però il terzo album in studio intitolato "The Innocents" (pubblicato nell'aprile 1988) a raggiungere la vetta per ben due volte a distanza di un anno ma soprattutto a conquistare anche gli States (disco di platino e due top 20 hit) con "Chains of Love" e la nostra "A Little Respect". Il successo non si arrestò con "The Innocents" perché quello fu solo il primo di cinque album consecutivi che riuscirono a raggiungere il #1 nel Regno Unito.
Non ho mai capito perché il duo è praticamente sconosciuto nel nostro stivale, mentre sono molto apprezzati nella natia Inghilterra, in diversi paesi europei ed hanno goduto di un buon periodo di fama anche in USA.
Pertanto, a uso e consumo di chi non li conoscesse, ma anche per tutti gli altri ricordo che, a torto o a ragione, la nostra canzone è considerata il capolavoro degli Erasure; così si esprime Chris Gerard sul sito metroweekly.com: "Pochissime canzoni pop possono essere considerate perfette, e questa è una di queste. [...] È una combinazione che si è unita per formare una canzone per i secoli. Ha raggiunto la posizione #14 negli Stati Uniti e la #4 nel Regno Unito, ma ha avuto l'impatto duraturo di una hit #1."
Ascoltiamo la canzone, e godiamoci il suo video che ci fornisce il nostro fido YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=RiKVjS3gR88&t=8s . Sentito qualcosa di familiare? Forse per qualcuno potrebbe somigliare molto ad un pezzo degli Abba; in effetti la storia degli Erasure si intreccia con quella del quartetto svedese, tanto che qualcuno sostiene che la fama di questi ultimi è rimasta inalterata anche dopo il loro scioglimento, grazie anche agli Erasure prima di esplodere nuovamente con Mamma mia. Oltre alle indubbie influenze, il nostro duo ha spesso suonato in concerto brani degli Abba e ad un certo punto della carriera ha pensato di pubblicare un intero album di cover degli Abba; il progetto si è limitato però a quattro canzoni uscite nel 1992 sotto forma di EP con il titolo di "Abba-esque".
Se il testo è completamente di Andy Bell la parte strumentale invece è, come per tutti i brani del duo, di Vince Clarke: il musicista, pur essendo un virtuoso dell'elettronica ha dichiarato: "scriviamo canzoni in modo molto tradizionale. Il lato elettronico delle cose serve solo a creare l'atmosfera. Nella gran parte dei casi si tratta solo di scherzi". La produzione di "A Little Respect" ne è una prova poiché un riff di chitarra, si aggiunge ai suoni di synth delle tastiere, creando un sound inconfondibile.
Sicuramente il testo della canzone è una lettera d'amore! Sul destinatario di questa missiva invece i pareri sono discordanti: chi propende per una cotta non corrisposta, e quindi è una supplica all'amato/amata di cedere, ma anche per un amore platonico o chi invece propende per un messaggio all'ex amante di un amore che sta andando a rotoli. Forse proprio questa è la più centrata tra le ipotesi, tanto il cantante Andy Bell infonde nella canzone un'interpretazione personalissima della sua disperazione. Eppure, tra le righe, c'è anche un sentimento di speranza, come se questa sofferenza in qualche modo verrà ripagata.
E chiudiamo con il rispetto: una delle doti che vanno sempre più perdendosi nella nostra società! "Rispettare significa tenere conto dell'altro nelle sue differenze individuali, senza cercare di manipolarle e senza pretendere che l'altro si comporti diversamente da come è, circa il suo modo di pensare, di esprimere la propria opinione, di sentire. [...] Rispettare è rendersi conto che ogni persona ha diritto di essere esattamente ciò che sceglie di essere, nella piena consapevolezza del proprio valore e della propria dignità".
Basterebbero delle piccolissime dosi di rispetto in ognuno di noi per permettere a tutti di vivere molto meglio, ma purtroppo così non è...
A little respect!
LA TRADUZIONE IN ITALIANO DEL TESTO DI "A LITTLE RESPECT":
Cerco di scoprire
Un po' di cose per rendermi più dolce
Oh baby astieniti dallo spezzare il mio cuore
Io sono così innamorato di te
Sarò per sempre triste (blu)
Dammi una ragione
Perché mi stai facendo star così male
Che tu dia a me un no
Che tu dia a me un no
Che tu dia a me un no
Che tu dia a me un no
Anima, sento te chiamare
Oh baby, ti prego, rendimi un po' di rispetto
E se dovessi vacillare
Mi apriresti le tue braccia
Noi possiamo fare l'amore senza guerra
E vivere in pace con nostri cuori
Io sono così innamorato di te
Sarò per sempre triste
Quale religione o ragione
Potrebbe portare un uomo ad abbandonare la sua amante
Non dirmi no, non dirmi no
Non dirmi no, non dirmi no
Anima, sento te chiamare
Oh baby, ti prego, abbi un po' di rispetto per me
Io sono così innamorato di te
Sarò per sempre triste
Dammi una ragione
Perché mi stai facendo star così male
Che non mi hai dato affatto, che non mi hai dato affatto
Che non mi hai dato affatto, che non mi hai dato affatto
Anima, ti sento chiamare
Oh baby, ti prego, abbi un po' di rispetto per me
Anima, ti sento chiamare
Oh baby, ti prego, abbi un po' di rispetto per me
CURIOSITA':
- Forse non tutti sanno che il testo della canzone è apparso sulle magliette di una squadra di rugby inglese l'Hull Kingston Rovers quando, nel 2015, dopo trent'anni la squadra era arrivata alla finale della Challenge Cup. Tutto era iniziato dopo la loro vittoria in semifinale, quando i video sui social media dei tifosi che cantavano la canzone sono diventati virali ed il club ha adottato "A Little Respect" come canzone ufficiale. La canzone non ha poi portato molta fortuna nella finale persa 50 a 0 contro i Leeds Rhinos allo stadio di Wembley. Andy Bell ha concesso ai giocatori e allo staff del club il permesso di registrare un singolo di beneficenza a favore di due enti di beneficenza locali per bambini e del Terrence Higgins Trust (Terry Higgins fu una delle prime persone in Gran Bretagna a morire di AIDS) e ha anche eseguito la canzone prima di una partita allo stadio Craven Park del club nel 2016.
- Qualche flash sul personaggio Andy Bell: maggiore di sei figli, di cui quattro sorelle, fin da piccolo si era abituato a giocare e vestire femminile, fu vittima di bullismo al tempo della scuola. Molto timido ma anche molto onesto, fu tra le prime pop star apertamente dichiaratisi gay tanto da presentarsi in scena e nei concerti in tutu'; negli anni '90 diventa dipendente dalla cocaina e si disintossica solo dopo una decina d'anni ma nel 2004 dichiara che già da sei anni era sieropositivo. Quello stesso anno viene operato ad entrambe le anche e malgrado ciò quando è in concerto continua a muoversi ed a ballare come nulla fosse. Nel 1989 grazie ai successi degli Erasure Andy Bell diventa milionario e acquista una villa a Maiorca, in Spagna, in cui risiede ancora per parte dell'anno. La sua residenza principale rimarrà comunque in Inghilterra fino all'inizio degli anni 2010 quando, dopo la morte del suo partner, ha venduto la sua proprietà a Londra e si è trasferito a Tampa in Florida dove vive tutt'oggi. Sicuramente una persona al di fuori degli schemi, ma nella vita privata molto schivo e con i piedi per terra.
- Pur non essendo molto conosciuti in Italia, si può dire che non siano stati proprio con le mani in mano ed a oggi hanno rilasciato 19 album senza contare le raccolte e i numerosissimi remix ed extended play. "Dal 1986 al 2007, la coppia ha raggiunto 24 entrate consecutive nella top-40 nella classifica dei singoli del Regno Unito. Nel 2009, 34 dei loro 37 singoli ed EP idonei alle classifiche erano entrati nella top 40 del Regno Unito, di cui 17 sono entrati nella top 10. Ai Brit Awards del 1989, gli Erasure vinsero il Brit Award come miglior gruppo britannico".
I LUOGHI:
- Peterborough, cittadina ad un centinaio di chilometri a nord di Londra e grande più o meno come Trieste. Piuttosto numerosa è la comunità italiana, principalmente proveniente dall'Italia meridionale, a causa dell'emigrazione avvenuta nel corso degli anni cinquanta. Per tale flusso migratorio Peterborough è, dopo Bedford, una delle città inglesi con maggior numero di italiani fra i residenti. Qui nacque Andy Bell e visse fino ai diciannove anni spostarsi poi a Londra.
LE DATE:
- Andrew Ivan Bell è nato il 25 aprile 1964, mentre Vince Clark (all'anagrafe Vincent John Martin) è nato il 3 luglio 1960. Il singolo è uscito il giorno 19 settembre 1988, come terzo estratto dall'album The Innocents, già pubblicato alcuni mesi prima e cioè il 10 aprile 1988.
LE COVER: (dal sito secondhandsongs.com)
- Una cinquantina di cover, tra cui quella che ha beffardamente superato nella classifica UK l'originale ossia la versione dei Wheatus (#3 nel 2001). Oltre ai moltissimi che hanno ricantato il brano in formato "lounge" segnalo che si è cimentata anche Kim Wilde, mantenendo però il brio originale del pezzo.
- Cominciamo con la più volte citata "Oh l'Amour" che ha lanciato il duo preparando la strada per tutti i successi che vennero dopo; a me però, sempre dal primo album piace moltissimo il loro primo singolo ovvero "Who Needs Love (Like That)" e poi la migliore fra le loro versioni degli Abba e cioè "Take A Chance On Me".
Crediti:
per alcune parti del testo:
per il testo in italiano:
per la foto della copertina: