052. IT’S A SIN (Pet Shop Boys)
Articolo pubblicato il giorno 8 dicembre 2022
Confessatelo!
Chi fra noi maschietti over 50 non è stato chierichetto da piccolo,
o per lo meno ha passato i suoi pomeriggi a catechismo per poter ottenere la tanto agognata prima comunione?
Sono ricordi lontani, a volte svaniti, oggi che quasi nessuno più frequenta le chiese se non per qualche matrimonio o funerale... E a qualcuno è andato sicuramente peggio, magari, per aver frequentato i collegi o le colonie gestiti dalle suore o dai religiosi. Il mondo è cambiato e anche la religione cattolica ha dovuto evolversi ed è passata dalla promessa dell'orribile inferno al messaggio d'amore; noi abbiamo vissuto entrambe queste fasi e con noi anche i ragazzi del negozio di animali; Neil Tennant e Chris Lowe.
Il nostro brano si inserisce nel filone della critica alle istituzioni scolastiche e soprattutto religiose, ed è una delle prime canzoni che ha raccontato il peso che l'indottrinamento cattolico può portare sulla psiche di un futuro adulto! Ho scelto nella corposa produzione dei Pet Shop Boys proprio questa canzone perché è rimasta fino ad oggi uno dei punti fermi del gruppo e questa è la sua storia.
Brandon Flowers il frontman del gruppo The Killers, nel 2006 ha dichiarato: "non conosco nessuno che non conosce West End Girls dei Pet Shop Boys"; come dargli torto! Ma sicuramente molti non conoscono la vera storia che sta dietro a quel singolo e che per certi versi è parallela a quella del nostro brano. Per i curiosi, la storia non la racconto io, ma la trovate narrata in questa pagina web: https://80sneverend.com/it/west-end-girls/ . Sappiate che percorreremo un buon tratto di strada insieme.
"Tutto ha inizio il 19 agosto 1981, quando in un negozio di elettronica di King's Road, a Londra, Tennant, all'epoca redattore del teen magazine "Smash Hits", incontra lo studente d'architettura Chris Lowe. I due scoprono un background comune soprattutto nella passione per il David Bowie berlinese: per il resto le loro storie sono decisamente diverse (ma in questa diversità sta certamente la chimica del duo). Tennant era una piccola celebrità nell'ambiente di Newcastle, dove negli anni 70 aveva militato in qualche formazione folk-pop locale. Dopo studi di pianoforte e di trombone, Lowe aveva invece scoperto il mondo dell'elettronica, e aveva già intuito uno dei tanti paradossi che animeranno i Pet Shop Boys: a ispirarlo non è tanto la reverenza verso i citati Kraftwerk, quanto certa disco minore e italoamericana che però sembra raccogliere in modo significativo l'ispirazione più autentica del punk-rock."
Il duo iniziò a lavorare insieme sui primi pezzi, dapprima nell'appartamento di Tennant a Chelsea, poi, dal 1982, in un piccolo studio a Camden Town a Londra. Proprio qui un imprecisato pomeriggio di quell'anno, Lowe iniziò a improvvisare musica, dei riff che a Tennant sembravano musica religiosa; quest'ultimo infatti aveva frequentato scuole cattoliche, per la precisione la High School St Cuthbert's di Newcastle Upon Tyne. A quel punto, le parole esplosero e, circa cinque minuti dopo, il testo di "It's a Sin" era completo.
Pur vivendo nella capitale inglese, in quegli anni in pieno fermento musicale, dove moltissimi cantanti e gruppi stavano esplodendo e l'onda ormai stava inondando il mondo, per i due ragazzi il destino aveva scritto una traiettoria diversa ed il loro punto di partenza si trovava dall'altra parte dell'oceano.
Nell'agosto del 1983 infatti Neil Tennant, che, ricordiamolo, era ancora impiegato come giornalista per "Smash Hits", andò a New York per intervistare Sting e i Police. Si dice che questa era una scusa per poter invece incontrare il produttore musicale Bobby Orlando, abbastanza noto all'epoca anche come Bobby "O": l'occasione era quella giusta perché consegnò il nastro contenente le cosiddette "demo" di quei brani che saranno i primi loro successi, ovvero "West end girls" "Opportunities (Let's Make Lots of Money)" e la nostra "It's a Sin". Anche se poi questo legame verrà reciso "profumatamente" scegliendo una nuova etichetta discografica e nuovi produttori che disegneranno il sound P.S.B., l'incontro con Bobby Orlando fu il loro effettivo lancio nel mondo della musica. Il duo infatti chiamato subito a registrare le versioni di quei pezzi e di alcuni altri, incide le cosiddette "versioni Bobby O" che risentono pesantemente di quel marchio (evidente nella preminenza delle percussioni sintetiche e nell'uso indiscriminato nei lenti e nei pezzi veloci di effettacci sonori (rumori di animali, campanacci, versi gutturali). Per capire di cosa stiamo parlando, YouTube ci permette di riascoltare la prima versione del nostro brano su: https://www.youtube.com/watch?v=2rWv9-F5KAo.
Dopo il successo arrivato nel 1986 con "West end girls" e l'album "Please", che aveva pescato a piene mani da quei pezzi, completandoli e rendendoli più accattivanti, qualcosa era ancora rimasto non pubblicato tra quella decina di canzoni newyorkesi. Ad esempio "Rent", "One more Chance" e anche "It's a Sin": consci della sua accattivante musicalità e con un sontuoso accompagnamento orchestrale a supportare il nuovo marchio dance-pop creato, proprio quest'ultima fu scelta come singolo anticipatore del secondo album che si sarebbe chiamato "Actually" e dove confluirono tutti questi ultimi brani. Nata nel '82 ed uscita nella sua prima veste nel '83, la canzone come la conosciamo oggi uscì il 15 giugno 1987 e divenne il secondo singolo dei Pet Shop Boys a raggiungere la #1 in UK ed in molti altri paesi, raggiungendo anche il #9 negli States.
Non mancarono a questo punto le polemiche, inevitabili, relativamente al testo della canzone che era una aperta condanna del rigido insegnamento cattolico: tutto ciò che il cantante/autore aveva fatto in passato o che stava per fare era un peccato, in quanto non in sintonia con gli insegnamenti religiosi. Visto il polverone che aveva alzato Tennant minimizzò la portata del testo dichiarando: "La gente lo prendeva molto sul serio; la canzone è stata scritta in circa 15 minuti, ed era intesa come uno scherzo e non era qualcosa che ho preso consapevolmente molto sul serio. A volte mi chiedo se ci fosse più di quanto pensassi in quel momento. Ma il parroco locale di Newcastle ha tenuto un sermone su di esso, e ha riflettuto su come la Chiesa è cambiata dalla promessa di un inferno orribile al messaggio d'amore".
Non ricordo se queste dichiarazioni furono sufficienti a raffreddare gli animi ma molto più sincera mi sembra un'altra dichiarazione sempre sulla canzone: "Sono diventato meno religioso man mano che invecchiavo. Anche quando ho scritto "It's a Sin" una parte di me era probabilmente ancora cattolica. [...] Mi piaceva il latino e l'incenso e il tipo di musica e canto semplice. Quando avevo otto anni potevo cantare la messa in latino in canto semplice perché ero un chierichetto. Era orribile sentire tutti quei ragazzi cantare. Era come un canto calcistico. Ma c'era qualcosa di molto bello in questo".
Anche il video https://www.youtube.com/watch?v=dRHetRTOD1Q , diretto da Derek Jarman, amplifica il momento di condanna contenuto nel testo della canzone, ambientando la sua narrazione in uno dei momenti più bui della chiesa cattolica, ovvero ai tempi dell'Inquisizione dove il cantante viene processato per i suoi peccati e gli altri sette personaggi che appaiono nel video rappresentano i sette peccati capitali.
Solo dopo qualche anno, esattamente nel 1994, il frontman Neil Tennant dichiarerà ufficialmente la sua omosessualità e tutti i testi dei loro brani verranno riletti sotto questa nuova chiave; a mio parere, comunque, ciò non sposta di molto il significato della canzone e le giuste accuse a quel modo di interpretare la religione. Per fortuna dopo quarant'anni possiamo considerarli "ricordi lontani", ormai fuori dal tempo e dal nostro modo di concepire la religione.
LA TRADUZIONE IN ITALIANO DEL TESTO DI "IT'S A SIN":
Quando ripenso alla mia vita
Lo faccio sempre con un senso di vergogna
Sono sempre stato quello da accusare
Per tutto ciò che desidero fare
Non importa quando o dove o chi
anche questo ha qualcosa in comune
È un, è un, è un, è un peccato
È un peccato
Tutto ciò che ho sempre fatto
Tutto ciò che faccio sempre
Dovunque io sia stato
Dovunque io stia andando
È un peccato
A scuola mi insegnarono come essere
Così puro nei pensieri, nelle parole e nelle azioni
Non credo ci siano riusciti molto
Perché tutto ciò che desidero fare
Non importa quando o dove o chi
Ha anche questo una cosa in comune
È un, è un, è un, è un peccato
È un peccato
Tutto ciò che ho sempre fatto
Tutto ciò che sempre faccio
Dovunque io sia stato
Dovunque io stia andando
È un peccato
Padre perdonami
Ho cercato di non farlo
Ho voltato pagina
Ma poi l'ho stracciata
Qualunque cosa tu mi abbia insegnato
Non ci ho creduto
Padre hai lottato contro di me
Perché non mi importava
E ancora non capisco
Così ripenso alla mia vita
Sempre con un senso di vergogna
Sono sempre stato quello da accusare
Per tutto ciò che desidero fare
Non importa quando o dove o chi
anche questo ha una cosa in comune
È un, è un, è un, è un peccato
È un peccato
Tutto ciò che ho sempre fatto
Tutto ciò che sempre faccio
Dovunque io sia stato
Dovunque io stia andando
È un peccato
È un, È un, È un
È un peccato
È un. È un, È un
È un peccato
CURIOSITA':
- Dove hanno preso il nome i Pet Shop Boys? Quando registrarono per la prima volta "West End Girls" insieme, il duo non aveva un nome, ha detto Tennant. Il nome della band è stato preso da loro amici che lavoravano in un negozio di animali a Ealinged, nella zona ovest di Londra, e che loro chiamavano come i "pet shop boys". "Pensavamo che il nome si adattasse a gruppi rap popolari come i Beastie Boys. Ma in realtà non ha alcun significato. Chris ne era imbarazzato", ha dichiarato Neil Tennant.
- Se ad un primo ascolto pensate vi sia sfuggito qualcosa, di seguito elenco cosa troviamo in "It's a Sin": all'inizio c'è una parte di un Countdown della NASA per il lancio di un razzo, poi si sentono rumori di tuoni creati su una tastiera Roland; ci sono campioni di voci di predicatori e cori di una messa e nella parte finale del pezzo viene recitato in latino il cosiddetto Confiteor ovvero il "Confesso" di ogni celebrazione della messa.
- Vi presento chi ha avuto un peso fenomenale per il successo di questa canzone e dell'album che la contiene: si chiama Julian Mendelsohn, produttore ed ingegnere del suono, noto per numerosi remix di molti artisti della scena inglese di quegli anni. Egli cercò di non imprimere troppo le sue idee sulle tracce dell'album, con l'eccezione di "It's a Sin". Ha spiegato: "Ricordo di aver descritto un suono o una sensazione che stavo cercando e il programmatore di sintetizzatori/tastiere Andy Richards non capiva bene cosa volessi. Eravamo ancora lì a mezzanotte e lui diceva: 'Beh, cosa vuoi?' La mia risposta è stata: "Lo voglio così, ma non riesco a spiegarlo", e ci sono state un paio di volte in cui ci siamo arrabbiati uno con l'altro. Avevo questa cosa in mente: 'Lo voglio così e lo farò così' " Il risultato ha dato sicuramente ragione a Mendelsohn.
- Ci sono solo due brani che il duo ha cantato in ogni loro concerto, nessuno escluso, e sono chiaramente West End Girls e "It's a Sin".
- Qualcuno dei miei lettori si ricorda di "Wild World", canzone di Cat Stevens del 1971? Appena uscito il singolo di "It's a Sin" il presentatore televisivo inglese Jonathan King aveva riconosciuto una notevole somiglianza tra le due melodie tanto da accusare i P.S.B. di aver "rubato" la melodia da "Wild World". Per avvalorare il suo pensiero, King ha anche registrato una sua cover https://www.youtube.com/watch?v=VPJ_wlyHGiU Come è finita? i Pet Shop hanno vinto la causa e hanno donato il ricavato in beneficenza.
I LUOGHI:
- Siccome ho già parlato di Newcastle-Upon-Tyne in quanto è la città di origine dei Prefab Sprout, per il nostro duo allora indico Blackpool, cittadina sul mare nel Lancashire inglese, dove nacque Chris Lowe.
LE DATE:
- 15 giugno 1987 è la data di uscita del singolo nella versione finale e più conosciuta. Non più dei giovanotti quando arrivò quel giorno, Neil Francis Tennant nato il 10 luglio 1954 e Christopher Sean Lowe nato il 4 ottobre 1959, erano ormai trentenni.
LE COVER: (dal sito secondhandsongs.com)
- Come qualcuno ha sottolineato, stranamente il brano è stato ripreso da varie band metal, chissà perché... Della quarantina di versioni registrate sul sito, io invece sottolineo come due mostri sacri della musica, Paul Anka e Elton John, si siano cimentati con "It's a Sin". Infine, siccome è la prima volta che mi capita, vi invito ad ascoltare la versione in cinese-cantonese 地下裁判團 {Di Xia Cai Pan Tuan} di Danny Chan https://www.youtube.com/watch?v=ovGb2hj56aw
ALTRE TRE CANZONI IN CINQUE RIGHE:
- Ne ho parlato molte volte e quindi non posso non inserire come prima canzone memorabile dei Pet Shop Boys proprio quella che tutti conoscono, ovvero "West End Girls"; poi moltissime altre e sceglierne due come sempre è arduo: a mio puro piacimento "Heart", dallo stesso album del 1987 e poi la dedica ad una delle loro passioni, l'Italia, con "Paninaro".
Crediti:
per alcune parti del testo:
per il testo in italiano:
- traduzione del testo originale, con personale riadattamento, con google translate