049. TAKE ON ME (A-ha)
Articolo pubblicato il 7 luglio 2022
Magne Furuholmen, Morten Harket e Pål Waaktaar.
No non è il nuovo trio d'attacco di una grande squadra di calcio (stile Gre-No-Li)
e neppure la formazione di bob a quattro norvegese...
Già, in effetti sono in tre!
Si, lo so che per delle band non inglesi sfondare nel mondo della musica è veramente difficile e così lo è stato anche per questi tre ragazzoni norvegesi che alla fine però hanno lasciato il segno nelle classifiche di mezzo mondo alla metà degli anni ottanta non solo con questa canzone ma anche con numerosi altri singoli, che i più esperti di quegli anni ricordano ancora.
Ma la nostra canzone porta con sé un dubbio veramente amletico: la canzone ha avuto fortuna perché è veramente bella oppure perché il video è talmente bello che ha portato al successo la canzone?
Per togliere qualsiasi scusa a chi legge ecco subito il link per andare a rivedere il video e a riascoltare la canzone: https://www.youtube.com/watch?v=djV11Xbc914
Fantastico no? Quasi un miliardo e mezzo di visualizzazioni su YouTube.
Raccontare la storia di "Take on me" è raccontare la storia degli A-ha tanto sono collegate le vicende che hanno portato al successo gruppo e canzone; e allora si parte!
Waaktaar e Furuholmen avevano formato al loro paese una band chiamata "Bridges". A 15 anni Furuholmen aveva creato un riff con il sintetizzatore, allora in voga, che era confluito in un primo brano chiamato "Panorama" riscritto e ri-intitolato "Miss Eerie". La canzone si trova anche in un'altra versione intitolata "the Juicy Fruit Song" ma tutte queste versioni non escono mai dal paese. I due si rendono conto che restando in Norvegia sicuramente oltre al freddo poco altro avrebbero preso (come raccontava Enrico Tagliaferri nei suoi V-Party), e così decidono di trasferirsi a Londra! Correva l'anno 1982 e i presupposti erano buoni poiché avevano lasciato a casa il vecchio nome del gruppo ed avevano in tasca una possibile hit ma purtroppo dopo sei mesi i soldi erano finiti ed il ritorno al paesello era ormai inevitabile.
Nuova linfa arriva dall'ingaggio del cantante Morten Harket che oltre ad essere un super-figo possiede una impressionante estensione vocale; con una serie di demo ritornano a Londra e si presentano alla Warner Bros UK. Nel frattempo la nostra "Miss Eerie" era stata ribattezzata "Lesson One" ma solo dopo aver incontrato il produttore Tony Mansfield, con una nuova base elettronica, era finalmente diventata "Take On Me", ma non ancora quella che tutti conoscono. L'album uscito nel Regno Unito infatti vendette poche centinaia di copie e il singolo non superò la posizione 137 alla fine del 1984.
Una volta tanto la casa madre ci vide bene e decise di investire sui tre ragazzoni norvegesi; così racconta l'ex dirigente della Warner Bros UK Andrew Wickham: "Ho ricevuto una chiamata da Terry Slater che mi ha detto... Non potevo credere alle mie orecchie quando ho sentito cantare Morten Harket. Ho pensato, come può qualcuno che sembra una star del cinema sembrare Roy Orbison?".
Dietro l'angolo però ancora una volta un'altra delusione; furono approvati grandi investimenti sulla band e, su raccomandazione di Slater, venne chiamato a perfezionare la canzone il produttore Alan Tarney. Malgrado questa registrazione del brano avesse un suono molto più pulito e "vertiginoso" la nuova versione venne supportata poco e male dall'etichetta discografica a Londra e così i ragazzoni incassarono l'ennesimo flop.
Wickham non si arrese e grazie al generoso budget ebbe l'idea che cambiò la vita a tutti e quattro (lui ovviamente e agli A-ha)! Chiamò a dirigere il video musicale del brano l'irlandese Steve Barron, già regista dei video di Billie Jean di Michael Jackson e Africa dei Toto solo per citarne i più famosi (ma anche dei video dei nostri "Let me go" di Heaven17, "Don't You Want Me" di The Human League e di "Karma Chameleon" dei Culture Club).
Il resto più o meno lo conoscono tutti, come il famosissimo video "rotoscopico" su cui mi dilungherò nelle curiosità; e così U.S.A. battè U.K.: proprio il mercato più difficile, grazie alla "pesante" rotazione del video su MTV, incoronò gli A-ha portandoli sul tetto della Billboard.
Agli MTV Video Music Awards del 1986, il video di "Take On Me" sulle otto nomination vinse sei premi (Best New Artist in a Video, Best Concept Video, Most Experimental Video, Best Direction in a Video, Best Special Effects in a Video e Viewer's Choice). Il brano è arrivato in testa alla classifica in moltissimi paesi, tra cui l'Italia, l'allora Germania Ovest, i singoli paesi scandinavi ma anche la Grecia e la Svizzera. Nel Regno Unito, dove tutto era iniziato, la sua terza ri-edizione si dovette accontentare però del #2 per tre settimane restando dietro a "The Power of Love" di Jennifer Rush.
La canzone degli A-ha, perché questa è "la" canzone che li farà ricordare anche negli anni futuri, è stata usata per un simpatico spot della Volkswagen (qui il link https://www.youtube.com/watch?v=acv1_WddLdI ) nonché appare in un episodio del 2005 dei Simpson a sottolineare una notorietà sempre viva negli States; le canzoni del gruppo sono state usate anche in alcuni episodi di serie televisive popolari, come Baywatch, Melrose Place, South Park, Smallville, Cougar Town, Private Practice e The Leftovers.
La parabola musicale del gruppo raggiuse in quegli anni un vertice tale da condurli in quella ristretta cerchia di autori che hanno legato il loro nome alla saga di 007: "The Living Daylights" del 1987 porta proprio il loro marchio.
Sono anche detentori di un incredibile Guinness World Record: nel gennaio 1991 gli A-ha hanno cantato al festival Rock in Rio II davanti ad un pubblico di 198.000 persone allo stadio Maracanã, e ancora oggi rimane il concerto con la più grande partecipazione di pubblico live. Si racconta che anche questo mega successo alla fine fu una scottante delusione per gli A-ha: al festival parteciparono anche Prince, George Michael e i Guns N Roses che non riuscirono neanche sommando i tre pubblici ad avvicinarsi a quello dei norvegesi ma malgrado ciò "MTV ha intervistato tutti tranne noi" ricorda sconsolato Pål Waaktaar.
Dopo alcuni ritiri dalle scene e successive reunion, con una decina di album al loro attivo ed un pubblico che in molte parti del mondo, non solo nella fredda Norvegia, li adora, gli A-ha sono ancora in attività e fra breve festeggeranno i quarant'anni della loro canzone.
Per concludere però non posso non raccontare questo aneddoto che ci ricorda che anche quando si tocca la vetta c'è sempre qualcosa che ci riporta con i piedi per terra: beh immaginatevi la gioia di raggiungere la posizione #1 negli States, quale miglior modo di festeggiare per i nostri? Una sontuosa cena con fiumi di champagne in un ristorante top; peccato che alla fine si videro rifiutare la carta di credito!
Come sia finita veramente non lo so, ma mi piace pensare che abbiano passato la notte a lavare ed asciugare piatti e bicchieri come succede sempre in questi casi.
LA TRADUZIONE IN ITALIANO DEL TESTO
DI "TAKE ON ME":
Stiamo parlando per ore,
non so cosa sto per dire, ma lo dirò comunque
oggi è un altro giorno per trovarti
tu stai arretrando intimorita
tornerò per il tuo amore, ok?
Prendimi (prendimi)
Scegli me (prendimi)
me ne andrò
In un giorno o due
Non è necessario dire che io sono confuso
ma sono io che sto inciampando
e sto lentamente imparando che la vita è bella
dillo insieme a me:
è meglio essere insicuri che dispiaciuti
Prendimi (prendimi)
Scegli me (prendimi)
me ne andrò
In un giorno o due
le cose che dici,
è la vita o solo un gioco
per scacciare le mie preoccupazioni
tu sei tutto ciò che devo ricordare
tu stai sfuggendo
ma io verrò comunque per te
Prendimi (prendimi)
Scegli me (prendimi)
me ne andrò
In un giorno o due
prendimi
me ne andrò in un giorno
CURIOSITA':
- A-ha! Si dice che la scelta di questo nome fu del tastierista Magne Furuholmen: il perché? E' una semplice esclamazione conosciuta in tutto il mondo.
- Il video necessitò di sei mesi per essere completato. Come viene di sovente ricordato è stato usato il procedimento chiamato "rotoscopia" o anche rotoscoping ovvero una tecnica di animazione dove gli animatori tracciano un filmato cinematografico, fotogramma per fotogramma, con il risultato di ottenere una animazione veramente realistica. Per i primi esperimenti venivano utilizzate delle lastre di vetro su cui era proiettato il fotogramma ma questa tecnica poi è stata soppiantata dall'uso dei computer. Il regista chiamò dei professionisti del campo, Michael Patterson e Candace Reckinger e il risultato fu veramente fantastico per l'epoca. In qualche modo il video ci ricorda due film: "Chi ha incastrato Roger Rabbitt" al contrario, in quanto la tecnica mista porta la realtà nel cartone mentre nel film è il cartone a popolare la realtà e "Stati di Allucinazione" film del 1980 di Ken Russell poiché il video ricalca a piene mani la scena finale del film quando il nostro eroe cerca di uscire dal fumetto gettandosi sulle pareti disegnate.
- La ragazza di cui Morten Harket si innamora e che salva nel video, si chiama Bunty Bailey è nella realtà è diventata veramente la fidanzata di Morten per un paio d'anni dopo essersi conosciuti durante le riprese. Dopo la rottura della loro storia ha continuato a partecipare ad altri video musicali e, ad esempio, la si può vedere con un bel abito bianco nel video "Got To Be A Lover" di Billy Idol.
- Ricapitoliamo le varie versioni prima dell'uscita della versione che tutti conosciamo di "Take on Me" e per un'idea di come fossero vi lascio il link di YouTube:
- "Panorama" - non rintracciabile su YouTube
- "All's Well That Ends Well and Moves With the Sun" - come sopra
- "Miss Eerie-the Juicy Fruit Song" (1981) - https://www.youtube.com/watch?v=cOhiDxuOEuI
- "Lesson One" https://www.youtube.com/watch?v=rc6MumuychA
- Furuholmen racconta che prima di arrivare al titolo finale ci sarebbe stata ancora una variazione con un titolo un po' Shakespeariano: "All's Well That Ends Well and Moves With the Sun" (non rintracciabile su YouTube)
- "Take On Me" (Demo, 1983) https://www.youtube.com/watch?v=Y91p-XWAY10
- Take on Me (1984, Blue Version) https://www.youtube.com/watch?v=pec17EOy6UU
- Cosa c'entrano I Doors con gli A-ha? Direi nulla, anche perché ci troviamo agli antipodi, in due generi musicali diversi, ma alle volte così non è! Provate ad ascoltare "Light My Fire" subito dopo "Take on me"... Che ve ne sembre? Comunque Furuholmen, in una intervista a Rolling Stone ha dichiarato che le prime versioni della canzone sono state influenzate dai Doors, in particolare dal tastierista Ray Manzarek: "Il modo quasi matematico ma molto melodico e strutturato di Manzarek di suonare la tastiera ha avuto un'enorme influenza nel modo in cui mi sono avvicinato al mio strumento. E penso che gran parte della forza di A-ha derivi dall'assorbire cose del genere e dall'aggiungere il nostro sapore scandinavo ad esso".
- A causa dell'accento norvegese del cantante, i testi della canzone sono spesso male interpretati. In un verso della canzone, molte persone sentono: "Parlando, oggi non è il mio giorno per trovarti", ma il testo corretto è in realtà, "Oggi è un altro giorno per trovarmi"
I LUOGHI:
- Oslo. Ovviamente! Infatti i tre componenti del gruppo norvegese provengono proprio dalla capitale ma per raggiungere il successo mondiale dovettero poi spostarsi a Londra.
LE DATE:
- Wikipedia propone come data il 19 Ottobre 1984 quella di uscita ufficiale della canzone anche se in effetti è la data della penultima versione; io preferisco a questo punto ricordare invece il 19 ottobre 1985, esattamente un anno dopo quando la canzone arrivò al #1 negli USA. Il cantante Morten Harket era nato il 14 settembre 1959, mentre il tastierista Magne Furuholmen il 1º novembre 1962 ed il fondatore Paul Waaktaar-Savoy era nato il 6 settembre 1961.
LE COVER: (dal sito secondhandsongs.com)
- Indubbiamente si tratta di una canzone molto amata che conta quasi 200 cover e riadattamenti; scorrendo la lista di chi si è cimentato in questa operazione però non si trovano nomi noti ai più.
ALTRE TRE CANZONI IN CINQUE RIGHE:
- La già citata "The Living Daylights" è d'obbligo perché li ha fatti entrare nel clan degli autori di colonne sonore per 007. Se cerchiamo nello stesso album d'esordio troviamo anche "The Sun Always Shines on T.V." mentre nel secondo album svetta, anche per le notevoli doti canore di Morten Harket, un altro loro successo è cioè "Cry Wolf".
Crediti:
per alcune parti del testo:
per il testo in italiano:
per la foto della copertina: