045. THE LOOK OF LOVE part 1 (Abc) - 200 canzoni 200 storie

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045. THE LOOK OF LOVE part 1 (Abc)

Articolo pubblicato il  9 marzo 2022





Che cos'è il look?  
Oggi la domanda potrebbe essere veramente leziosa perché è un termine importato dall'inglese
per significare qualcosa di cui noi italiani siamo i maestri nel mondo
ed è un vocabolo ampiamente conosciuto da tutti.

La domanda però che ci perseguita dal lontano 1982 è: qual è il look dell'amore? Sicuramente non quello di Martin Fry, il cantante del gruppo, che nel video della nostra canzone ci mostra un look veramente impresentabile. Non ci credete? Allora questo è il link al video: https://www.youtube.com/watch?v=cNEdxZURTaI&list=PLUhqFX6g_9Nd4Bzk6HF3YPHD1nenVV_4x&index=1
Povero Martin, veniva fuori proprio da una brutta storia; aveva una ragazza che lo aveva scaricato, gli aveva spezzato il cuore ma, siccome non c'è un bene se non c'è un male, grazie a questa ragazza aveva trasformato lo sconforto in arte scrivendo le canzoni che componevano l'album, il primo album del suo gruppo che forse un po' ambiziosamente ha voluto chiamare "The Lexicon of Love".
Ho già nominato questo album quando ho parlato dei Simple Minds e qui lo voglio ricordare ancora, anche se non sono mie queste parole: "New Gold Dream (81-82-83-84)", è considerato insieme a "The Lexicon Of Love" degli ABC e "Sulk" dei The Associates l'apice dei dischi di svolta del 1982; quello è l'anno in cui l'arte della musica pop ha messo alla prova i propri limiti; scrivere qualcosa di migliore, dopo questi album, sarebbe stata un'operazione quasi impossibile."
Se non conoscete quest'album non fa nulla, ma il tempo per recuperare c'è! Attenzione, non troverete le sonorità di quell'epoca: il dark o la new wave, il punk o l'elettronica non ci sono! E per questo che secondo me è un album senza tempo e fuori dal tempo tanto diversi sono i suoni e tanto attuali gli argomenti trattati nei brani. L'album "è un'opera sulla mancanza dell'amore e sulla frustrazione del protagonista, il cantante, nel non riuscire a trovarlo e a costruire, suo malgrado, una relazione solida e significativa" [...] i nostri preferiscono sublimare il mal de vivre in vivide fotografie musicali che dondolano tra il serio e il faceto, grazie soprattutto ai testi di Martin Fry che alternano momenti di rabbia e di confessione a massime argute, sarcastiche". Nel testo della nostra canzone gli amici gli chiedono:
"Martin, forse un giorno troverai il vero amore?"
E io dico: "Forse deve esserci una soluzione per l'unica cosa, l'unica cosa che non possiamo trovare "
Ma Martin Fry è rimasto nel cuore degli inglesi e, ancora oggi, se qualcuno lo incontra e lo riconosce gli chiede ancora scherzosamente: Martin hai trovato il vero amore? Per gli amanti del gossip, posso rivelare che Martin è stato felicemente sposato per 35 anni con Julie, la donna che ha aiutato il cantante nel suo periodo più buio. All'apice della fama, infatti, nel 1986, all'età di soli 27 anni, a Martin fu diagnosticata una rara forma di cancro: il linfoma di Hodgkin. Julie ha aiutato Martin durante il suo trattamento e la coppia si è sposata non appena ha finito la chemioterapia. Lui racconta in una intervista: "È stato un momento davvero difficile, ma Julie è stata incredibile. Ero in ginocchio, in malo modo. Quando qualcuno ti vede al tuo peggio e ti ama ancora, è allora che sai che è per la vita".
Ecco come si arriva a "The Look of love": "Gli Abc erano nati dalle ceneri di un'altra band, i Vice Versa, di cui facevano parte Mark White e il sassofonista Stephen Singleton. Molto influenzati dai Kraftwerk e dalle prime canzoni dei concittadini Human League, arrivarono ad esibirsi come supporter per i Depeche Mode e i Soft Cell; la svolta e il cambio del brand avvennero quando Martin Fry andò a intervistarli per la fanzine Modern Drugs. I due musicisti chiesero a Fry di unirsi alla loro band come cantante, e presto divenne parte del gruppo; la formazione comprendeva anche il batterista David Palmer e il bassista Mark Lickley, che però abbandonò subito dopo la band. Ben presto, Fry prese il controllo della band e divenne "l'autore di tutti i testi e l'immagine del complesso. Trevor Horn non era ancora conosciutissimo: suonava il basso nella band dell'allora fidanzata Tina Charles (nota ai più per "I Love To Love"), [...] Fu per merito dell'ingegno di Horn che i ragazzi trovarono la formula magica che permise loro di mettere insieme tutte le loro influenze per creare qualcosa di unico, che li differenziasse da chi già in terra d'Albione stava recuperando in quegli anni le stesse fragranze [...]. Martin Fry ascoltava le Supremes e Smokey Robinson, ma non era difficile trovarlo tra il pubblico di un concerto dei Tangerine Dream: alto, biondo e con la battuta sempre pronta, fu lui a impressionare Jill Sinclair, la moglie (e manager) di Trevor Horn. C'erano già dei provini su cui lavorare e molte idee da sviluppare, anche se Horn non era del tutto sicuro che sarebbe entrato nel loro mondo - "era come la disco music, ma con testi alla Bob Dylan", dichiarerà.
Le registrazioni di "Lexicon" avvengono principalmente presso i Sarm Studios, e le sessioni vedranno partecipare almeno una decina di musicisti aggiuntivi: [...] il gioiello tecnologico tra le loro mani era il leggendario Fairlight CMI, il primo campionatore e sintetizzatore digitale, ma la musica di Martin Fry e soci non sarebbe stata la stessa se, oltre ai chip di silicone, non ci fosse stata anche un'orchestra di circa trenta elementi diretta da Anne Dudley. Ancora oggi la musicista (vincitrice di un premio Oscar per le musiche di "The Full Monty" e arrangiatrice di dischi di successo, da "A Groovy Kind Of Love" di Phil Collins a "Getting Away With It" degli Electronic) è fiera dei risultati raggiunti: a suo dire, il fascino intatto di "The Lexicon Of Love" è proprio dovuto all'uso dei veri archi - non sintetizzati, come ad esempio in "Vienna" degli Ultravox - che non costituiscono solo un tappeto sonoro, un semplice abbellimento, ma spesso agiscono proprio nell'ossatura delle canzoni e la sostengono."
Il nostro brano è stato il maggior successo della band nel Regno Unito, raggiungendo la posizione #4 nella UK Singles Chart ed anche nel nord America si è ritagliato una certa notorietà con un #18 nella Billboard Hot 100 e raggiungendo il #1 in Canada e nella US Billboard Hot Dance Club Play; molte le attestazioni ed i riconoscimenti sia alla sua uscita che anche negli anni successivi. Tra questi il giornalista inglese Paul Morley (anche co-fondatore dell'etichetta discografica ZTT Records e membro del gruppo synthpop Art of Noise, nonché presentatore televisivo) ha definito il nostro pezzo come "Il più grande singolo pop di tutti i tempi"; sicuramente uno che ne capisce di musica...
Per quanto riguarda il testo della canzone, si fa fatica a trovare una traduzione valida del testo, perché tutti optano per "lo sguardo dell'amore" (forse buono per altre canzoni con lo stesso titolo) ma, secondo me, qui si va alla ricerca di quel qualcosa che può farci innamorare, magari il vestito magari il modo di porsi, forse anche lo sguardo ma soprattutto l'aspetto che troviamo nell'altro e che ci fa innamorare.
Accanto al guanto bianco di Michael Jackson, al crocifisso ed al reggiseno in pizzo di Madonna e alla striscia bianca sul naso di Adam Ant, uno dei look distintivi degli anni 1980 è stato l'abito in lamé dorato indossato da Martin Fry:
era forse quello il look of love?

LA TRADUZIONE IN ITALIANO DEL TESTO DI "THE LOOK OF LOVE":

Quando il tuo mondo è pieno di strani arrangiamenti
E la gravità non ti trascinerà via
Sai che ti stai perdendo qualcosa
Beh, qualcosa dipende da te
(Tutto quello che sto dicendo)
Ci vuole molto per amarti
(Tutto quello che sto facendo)
Sai che è vero
(Tutto ciò di cui ho bisogno ora)
C'è una cosa
Sì, una cosa che trasforma questo cielo grigio in blu
(Questo è il look, questo è il look)
Il look dell'amore
(Questo è il look, questo è il look)
Il look dell'amore
(Questo è il look, questo è il look)
Il look dell'amore
Quando la tua ragazza ti ha lasciato sul marciapiede
(Addio)
Quando i tuoi sogni cadono a pezzi
La tua ragione di vita, la tua ragione per partire
Non chiedermi cosa significa
(Chi ha il look?)
Non conosco la risposta a questa domanda
(Dov'è Il look?)
Se lo sapessi, te lo direi
(Qual è il look?)
Cerca le tue informazioni
Sì, c'è una cosa, una cosa che è ancora vera
(Cos'è quello?)
(Questo è il look, questo è il look)
Il look dell'amore
(Questo è il look, questo è il look)
Il look dell'amore
(Questo è il look, questo è il look)
Il look dell'amore
(Questo è il look, questo è il look)
Il look dell'amore
(Questo è il look, questo è il look)
Il look dell'amore
(Questo è il look, questo è il look)
Il look dell'amore
(Look dell'amore)
Se giudichi un libro dalla copertina
Poi giudichi Il look dall'amante
Spero che ti riprenderai presto
Io, vado da un estremo all'altro
E anche se i miei amici potrebbero chiedermelo
Dicono: "Martin, forse un giorno troverai il vero amore?"
Dico: "Forse deve esserci una soluzione
Per l'unica cosa, l'unica cosa che non possiamo trovare "
(Questo è il look, questo è il look)
Sorelle e fratelli
(Questo è il look, questo è il look)
Dovrebbero aiutarsi a vicenda
(Questo è il look, questo è il look)
Ooh, ooh Cieli lassù
(Questo è il look, questo è il look)
Hip hip urrà
(Questo è il look, questo è il look)
Yippee ai yippee aiay
(Questo è il look, questo è il look)
Sii fortunato in amore
Look dell'amore
CURIOSITA':
  • "The look of love" è il terzo singolo estratto dall'album; il primo fu "Tears Are Not Enough" nell'ottobre 1981 a cui è seguito "Poison Arrow" a febbraio 1982 per concludere con il quarto singolo di agosto 1982 "All Of My Heart". Solo in Giappone è stato estratto un quinto singolo: "Valentine's Day".
  • Al termine del verso "When your girl has left you out on the pavement" una sensuale voce di donna sussurra "Goodbye": si dice che sia proprio la voce della ragazza che aveva spezzato il cuore del nostro Martin.
  • Perché part one? "The look of love" è un'opera in quattro parti denominate "Parti Uno, Due, Tre e Quattro". La Part One è la versione standard dell'album, quella che tutti conoscono, mentre al termine dell'album troviamo la Part Four ovvero una breve parte strumentale acustica della canzone, contenente archi e corni, oltre a occasionali pizzichi di arpa e xilofono. Che fine hanno fatto le altre due parti? la Part two è una versione completamente strumentale e si trova sul retro del 45 giri; la terza parte è una versione vocale senza sovraincisioni orchestrali. Qui si possono ascoltare, una dopo l'altra le quattro parti: https://www.youtube.com/watch?v=itXxOJmexpU
  • Trevor Horn produsse inoltre una speciale versione per il mercato americano. Inspiegabilmente questo remix 12'' statunitense non era facilmente reperibile dopo la sua uscita iniziale, e siccome la traccia fu molto richiesta dai DJ dei club e dai fan le copie della versione originale da 12" raggiunsero prezzi molto elevati. Quando l'etichetta britannica della band lo scoprì, pubblicò un'edizione limitata dj-pressing del remix di Horn come vinile promozionale per DJ con il titolo "ABC Look of Love Special Remix 12".
  • Ancora qualche curiosità sul vestito di lamè, tratto distintivo di Martin Fry: in un recente articolo apparso in occasione del tour del 40° anniversario di carriera ( https://www.express.co.uk/celebrity-news/1555153/ABC-singer-Martin-Fry-40th-anniversary-tour-gold-outfit ) il cantante racconta: "Il costume sarà una copia di quella creata dal sarto di Carnaby Street Colin Wild perché l'originale è andato distrutto. Ero al Plaza Hotel di Tokyo. Avevo eseguito 120 spettacoli in tour con The Lexicon Of Love in quel costume e ne avevo abbastanza. Stavo cercando di stipare i miei souvenir del Giappone nella mia valigia, e i pantaloni non stavano nella valigia...Non è bastato che li lasciassi dietro le spalle, volevo mostrare a me stesso che stavo andando avanti. Così ho provato a sciacquarli nel water, anche se sapevo che non sarebbero andati giù". Il nuovo abito in lamé dorato di Martin è stato realizzato dal suo amico, il sarto di Savile Row William Hunt. La star ha scherzato: "Ovviamente, i pantaloni della tuta sono un po' più larghi 40 anni dopo". E rivela che in realtà c'erano tre abiti originali del 1982 - ma uno è stato rubato quell'anno dopo un concerto a Coventry. Martin ricorda: "Non potevo credere che la polizia non riuscisse a trovarlo. Ho detto loro: Non potete non vedere qualcuno vestito con un abito d'oro? Mi è rimasto solo un abito originale, che donerò al V&A Museum, o forse all'asta da Sotheby's come mio fondo pensione." Per vedere questo fantastico look basta cliccare sul video di Poison Arrow, altro singolo tratto dallo stesso album del 1982: https://www.youtube.com/watch?v=a70yJwgQtzo
  • L'album è entrato nella UK Albums Chart al #1 e rimasto in classifica per 50 settimane; è stato venduto veramente in tutto il mondo, anche se non ha raggiuto sempre le massime posizioni delle classifiche. Discogs.com segnala edizioni stampate in Arabia del Sud, Yugoslavia, Singapore, Malaysia, Argentina. E' stato anche uno dei primi album stampati in formato CD (prime stampe per Europa e USA nell'anno 1983 quando ancora pochissimi possedevano i lettori)

I LUOGHI:
  • Sheffield. Siccome ne ho già parlato, oggi alcune curiosità su questa città di circa mezzo milione di abitanti: "Si stima che la città ospiti più di due milioni di alberi, cosa che rende Sheffield la città col maggior numero di alberi per ogni abitante in Europa, nonché, secondo lo Sheffield City Council, la città più verde d'Inghilterra. L'area occupata dalla città di Sheffield è abitata almeno a partire dal tardo Paleolitico Superiore, circa 12 000 anni fa. Durante il XIX secolo Sheffield diventò famosa a livello internazionale per la produzione dell'acciaio. Proprio lì si svilupparono molte innovazioni, inclusi il crogiolo e l'acciaio inossidabile, che sostennero un incremento della popolazione di quasi dieci volte durante la Rivoluzione industriale. La competizione internazionale per la produzione di ferro e acciaio causò un declino nell'industria locale tra gli anni 70 e 80, insieme al crollo dell'estrazione di carbone in quest'area. Durante il XXI secolo la città sta andando incontro a un rinnovato sviluppo, insieme ad altre città britanniche" (Da https://it.wikipedia.org/wiki/Sheffield)

LE DATE:
  • 7 maggio 1982 è la data di uscita del singolo, mentre il 21 giugno 1982 è uscito l'album. Martin David Fry è nato il giorno 9 marzo 1958 per cui arrivò da ventiquattrenne a questo appuntamento con la notorietà. Quello che più a lungo ha accompagnato Martin Fry è stato Mark White (all'anagrafe Mark Andrew White) nato invece il primo di Aprile del 1961. Dopo la malattia di Fry infatti gli ABC restarono un duo formato proprio da questa coppia più una serie di session man e strumentisti presi per la registrazione degli album e per i concerti.

LE COVER: (dal sito secondhandsongs.com)
  • Ci sono circa una ventina di cover, ma nessuna degna di nota! Quello che invece lascia impressionati è la canzone omonima di Burt Bacharach che dopo la prima uscita cantata da Dusty Springfield ha avuto più di 500 cover.

ALTRE TRE CANZONI IN CINQUE RIGHE:
  • Già citata alcune volte, non può mancare "Poison Arrow" dallo stesso splendido primo album. Lasciando il 1982, due canzoni da album successivi che hanno avuto comunque il loro spazio nelle radio e nelle classifiche sono: "The Night you murdered Love" dal 1987 e "How to be a Millionaire" (e chi non vorrebbe diventarlo...) dal 1985.
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