044. NEVER GONNA GIVE YOU UP (Rick Astley) - 200 canzoni 200 storie

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044. NEVER GONNA GIVE YOU UP (Rick Astley)

Articolo pubblicato il  3 febbraio 2022




Chi è il o la cantante o il gruppo più famoso/a degli anni '80?
Facciamo un piccolo salto indietro nel tempo, non come nostro solito, ma solo una decina circa di anni; incontriamo un tredicenne con il suo bel cellulare in mano e glielo chiediamo: la risposta? Michael Jackson, Madonna, o magari i Depeche Mode, i Frankie o gli U2? No, cari miei, il personaggio più famoso è il nostro bel Rick Astley.
Come nei migliori film di spionaggio, la nostra canzone ha una doppia vita e io proverò a raccontarle entrambe: non me ne vogliano i teenagers o chi vorrà conoscere la rinascita di Rick negli anni 2000 o giù di lì, perché dovranno prima leggersi la storia dal 1986.
Si racconta che il giovane Rick Astley appena maggiorenne lasciò il Lancashire, la contea dove era nato e cresciuto, per trovare un'occupazione nello studio di Stock, Aitken & Waterman (per capirsi i produttori di "You Spin Me Round (Like a Record)" dei Dead or Alive o di Venus delle Bananarama e tanti altri successi degli anni '80). Si racconta anche che lavorò in quello studio per due anni, soprattutto preparando il tè per i tre boss, ma anche azionando registratori a nastro, cantando le basi di registrazione per altri cantanti: in poche parole imparando il mestiere. Era stato proprio Pete Waterman a notarlo mentre cantava in un club con una band soul di nome FBI ma, conoscendolo, capì subito che Rick era troppo timido per esprimere veramente sé stesso in un vero studio di registrazione. Ecco spiegati quei due anni di purgatorio che però gli servirono per familiarizzare con quel mondo e dare il meglio quando sarebbe arrivato per lui il momento giusto. Un giorno Waterman fece una telefonata di circa tre ora con una ragazza, con la quale aveva vissuto gli ultimi tre anni, ed al termine il giovane Rick che aveva ascoltato la telefonata disse: "You're never gonna give her up", ovvero "non la lascerai mai" e fu il fulmine che aprì la sua carriera.
Con qualche piccola modifica alla storia fra i due amanti, il trio scrisse per lui la nostra canzone che venne registrata nell'ottobre 1986. Da vecchi volponi però attesero il momento giusto per lanciare il nostro Rick e il suo primo singolo venne pubblicato appena nel luglio 1987; chiaramente anche questa volta ebbero ragione loro! In patria "Never Gonna Give You Up" è stato il singolo più venduto del 1987, rimanendo al #1 per cinque settimane e arrivando in cima alle classifiche di ben venticinque paesi tra cui gli Stati Uniti (appena però il 12 marzo 1988). Anche se gli otto singoli successivi sono tutti finiti nelle top 10 di tutto il mondo, "Never Gonna Give You Up" è considerata la canzone simbolo di Astley e viene suonata alla fine di tutti i suoi concerti dal vivo.
Mike Stock ha dichiarato: "non volevo che la canzone di Rick Astley suonasse come Kylie Minogue o le Bananarama [già da loro prodotte], quindi mi sono ispirato a "Trapped" la hit di Colonel Abrams e ho ricreato quella linea di basso sincopata in modo da adattarla alla nostra canzone" (per chi non ricordi quella hit... a salvarci c'è sempre YouTube https://www.youtube.com/watch?v=tSNWeXGZMcU )
Una parte del successo "perenne" della canzone è dovuto anche al video musicale (https://www.youtube.com/watch?v=dQw4w9WgXcQ ) diretto da Simon West che vede Astley cantare in vari locali, in gran parte nel London Borough of Harrow. Tra questi locali c'è un club vuoto dove la musica gradualmente invita il barista (interpretato dal ballerino Clive Clarke) a muoversi a ritmo e poi a fare delle acrobazie. Si racconta che Clarke stava smaltendo una sbornia al momento della registrazione ed il suo tentativo di fare un salto andò storto (è atterrato sulla testa invece che sui piedi). Fortunatamente non si fece male, ma dovette ripetere l'acrobazia più volte fino a quella perfetta che si vede nel video.
Da quando è stato caricato su YouTube, il 24 ottobre 2009, il video ha ricevuto oltre un miliardo di visualizzazioni; ha superato quel traguardo il 28 luglio 2021, 34 anni e 1 giorno dopo l'uscita della canzone. Ma la parte più difficile arriva proprio ora, ovvero raccontare la seconda vita di questa canzone!
Il mondo dei giovani di oggi è molto strano, ma siamo stati anche noi giovani e sicuramente sarà capitato anche a noi di sentire un amico borbottare qualcosa e al nostro: "eehh!?" ci arrivava un bel "sto caz.."; e anche, quando qualcuno ci porgeva la mano per poi ritirarla proprio quando stavamo per porgergli la nostra, ci faceva fare la figura dell'imbecille. Spostando il tutto ai giorni nostri, dove gli scherzi si fanno su internet o sui telefonini immaginiamoci di tornare al 2007 e ricevere un link con un bel video, ad esempio il primo trailer dell'attesissimo gioco "Grand Theft Auto IV". Ci mettiamo comodi ma dopo qualche manciata di secondi di visione del video originale, parte "Never Gonna Give You Up" con Rick Astley che balla con il suo bel impermeabilino. Questo è stato solo l'inizio! Il fenomeno è diventato talmente virale che questa sorta di pesce d'aprile, chiamato nel mondo di internet prima eggroll e poi duckroll, in onore del nostro Astley, è diventato internazionalmente noto come RICKROLL. In italiano venire rickrollati vuol dire proprio essere tratti in inganno su qualcosa che si pensava affidabile.
Per capire a che punto era arrivato il rickroll nel 2008, il primo d'aprile di quell'anno YouTube ha fatto sì che tutti i link ai video in primo piano sulla home page del sito finissero per aprire proprio quel video musicale; sempre nel 2008 lo stesso Rick Astley fu convinto da Cartoon Network a fare un mega scherzo durante la famosissima parata del Macy's Thanksgiving Day a New York. Lui in persona è apparso sul carro di CN interrompendo la canzone con una sua performance di "Never Gonna Give You Up".
Diventare un "meme" (ovvero una immagine o un breve video con una scritta che la commenta, ovviamente in termini comici e che circola in rete sui vari canali social) per la coppia Rick Astley/Never Gonna Give You Up è stato il successivo passo obbligato; parafrasandone il testo, Astley diventava quello che non ti lascerà mai, non ti farà mai piangere, non ti racconterà mai una bugia e magari conosce le regole come me...
Fortuna o sfortuna? All'inizio Rick Astley è stato piuttosto dubbioso su questa sua ritrovata fama ma poi in qualche modo, e a modo suo, ha cavalcato il fenomeno: malgrado il video abbia raccolto milioni di visite su YouTube, Astley ha dichiarato di aver ricevuto solo 12 $ in royalties da YouTube; poi ha smentito e forse qualcosina in più l'ha guadagnata! Anche se lui sente la canzone come sua, i diritti infatti vanno agli autori di testo e musica ovvero a Stock Aitken & Waterman. Per altro, invece, nel 2008 spinto dai voti ricevuti da internet Rick Astley ha vinto l'MTV Europe Music Award come Best Act Ever e il suo brano è tornato nelle classifiche del Regno Unito, oltre 21 anni dopo la sua uscita.
Per concludere non possiamo che chiederci: ma anche Rick Astley è stato rickrollato?
Ebbene sì. Le cronache riportano almeno due casi in cui suoi amici lo hanno fatto fesso e lo hanno così tele-trasportato nella sua nuova primavera, quella tecnologica e degli scherzi social del nuovo millennio.
Potere dei "meme".


LA TRADUZIONE IN ITALIANO DEL TESTO DI "NEVER GONNA GIVE YOU UP":


Non siamo estranei all'amore
tu conosci le regole così come le conosco io
un pieno impegno è quello a cui sto pensando
e questo non riusciresti ad ottenerlo da nessun altro ragazzo
Voglio solo dirti come mi sento
devo fartelo capire
non ti lascerò mai
non ti farò mai sentire giù
non ti scorrazzerò qua e là per poi abbandonarti
non ti farò mai piangere
non ti dirò mai addio
non ti ferirò mai dicendoti una bugia
Ci conosciamo da così tanto tempo
Il tuo cuore ha sofferto molto
ma sei troppo timida per dirlo
entrambi sappiamo dentro di noi cosa sta succedendo
conosciamo il gioco e ci giocheremo
e se mi chiedi come mi sento
non dirmi che tu sei troppo cieca per vederlo.
non ti lascerò mai
non ti farò mai sentire giù
non ti scorrazzerò qua e là per poi abbandonarti
non ti farò mai piangere
non ti dirò mai addio
non ti ferirò mai dicendoti una bugia
non ti lascerò mai
non ti farò mai sentire giù
non ti scorrazzerò qua e là per poi abbandonarti
non ti farò mai piangere
non ti dirò mai addio
non ti ferirò mai dicendoti una bugia
non ti lascerò mai, mai
lascerò mai, mai
non ti lascerò
non ti lascerò mai, mai
lascerò mai, mai
non ti lascerò mai, mai
ci conosciamo da così tanto tempo
il tuo cuore ha sofferto molto
ma sei troppo timida per dirlo
entrambi sappiamo dentro di noi cosa sta succedendo
conosciamo il gioco e ci giocheremo
voglio solo dirti cosa provo
devo fartelo capire
non ti lascerò mai
non ti farò mai sentire giù
non ti scorrazzerò qua e là per poi abbandonarti
non ti farò mai piangere
non ti dirò mai addio
non ti ferirò mai dicendoti una bugia
non ti lascerò mai
non ti farò mai sentire giù
non ti scorrazzerò qua e là per poi abbandonarti
non ti farò mai piangere
non ti dirò mai addio
non ti ferirò mai dicendoti una bugia
non ti lascerò mai
non ti farò mai sentire giù
non ti scorrazzerò qua e là per poi abbandonarti
non ti farò mai piangere
non ti dirò mai addio
non ti ferirò mai dicendoti una bugia...
CURIOSITA':
  • Rick Astley è stato una pop star molto pragmatica: capì che il suo successo galoppante aveva una data di scadenza. Quando i suoi successi si sono diradati (dopo il suo album del 1991 intitolato Free) Astley aveva le finanze perfettamente in ordine. Ha dichiarato a Songfacts: "Non ho lasciato la mia carriera senza un soldo! Molti artisti tendono a finire la loro carriera nella musica pop in maniera un po' pazza, sull'orlo della follia. Io l'ho fatta franca davvero. Ho finito per fare soldi, ma io lo consideravo denaro reale, tenendone la maggior parte e avendo una vita molto confortevole, relativamente sana, fantastica da allora. Non è una storia normale per le persone che si sono avvicinate alla musica pop come ho fatto io".
  • Bisogna dire anche che Rick Astley non ha cavalcato il fenomeno che si era creato intorno a lui: non ha spinto alcun prodotto o fatto nuove versioni della canzone per capitalizzare la sua ritrovata notorietà. Il suo album successivo non è arrivato prima del 2016, quando ha pubblicato la sua raccolta intitolata 50, che nel Regno Unito è entrata subito al #1.
  • Ovviamente la canzone è apparsa in moltissime serie televisive, anche solo come "rickroll", e fa parte della colonna sonora di: Happy Feet Two (2011), The Angry Birds Movie (2016), The Lego Batman Movie (2017) e appare nel film del 2017 The Disaster Artist.
  • Quando i tre produttori portarono la demo di Astley alla RCA, un dirigente si rifiutò di credere che il cantante dalla voce baritonale che sentiva sul nastro provenisse da un ragazzo bianco magro di Manchester. Astley ha detto a Billboard: "Così lo abbiamo portato agli studi di registrazione PWL e ho cantato per lui ... e solo allora si convinse".
  • Se c'è un neo negli album di Rick Astley forse è la somiglianza delle sue canzoni, impostate su un marchio di fabbrica consolidato. Astley così si è espresso: "Le canzoni hanno finito per suonare un po' simili. Ogni artista ha un certo suono distintivo, perché era quello che i produttori cercavano. Così ho pensato: il mio potrebbe essere quello di Never gonna give you up. Si potrebbe effettivamente provare. E' abbastanza sicuro. E così è stato ".

I LUOGHI:
  • Newton-le-Willows nel Lancashire in Inghilterra è il paese dove nacque Astley; si tratta di una cittadina tra Liverpool e Manchester, nel nord-ovest dell'Inghilterra.

LE DATE:
  • 27 luglio 1987 ovvero la data di uscita del suo primo 45 giri. Richard Paul Astley era nato il 6 febbraio 1966 e perciò arrivò da ventunenne al successo mondiale.

LE COVER: (dal sito secondhandsongs.com)
  • Ci sono quasi sessanta cover, per lo più tutte fanno data dal 2007 in poi, ovvero nella seconda "primavera" della canzone. Fra i più famosi c'è la versione del crooner Barry Manilow e di alcune stelle delle versioni "new classic" ovvero Karen Souza, Ely Bruna, Karizma Duo e The Cooltrane Quartet con la voce di Eve St. Jones.
  • Molti non la ricorderanno ma Fiorello si è cimentato con una versione italiana del pezzo con il titolo "Non ti lascerò". Buon ascolto su: https://www.youtube.com/watch?v=mhIrhcZ087c

ALTRE TRE CANZONI IN CINQUE RIGHE:
  • Come detto ci sono alcuni successi fotocopia del suo primo per cui, per svariare un po' consiglio "Together Forever" (il suo secondo #1 negli USA). Poi per apprezzare la sua voce profonda "Cry for Help" dal 1991 e, perché no, una "versione voce e piano di Never gonna give you up"

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