039. PRIVATE EYES (Daryl Hall John Oates)
Articolo pubblicato il 29 agosto 2021
Tanti sono i "duo" di voci maschili, ma questi sono il DUO NUMERO UNO nella storia della musica!
Almeno per quanto riguarda le vendite.
Questo record, pubblicato sul loro sito ufficiale, è tuttora imbattuto alla faccia dei vari Simon & Garfunkel, Everly Brothers, Tears for Fears, Wham!, Daft Punk o i Modern Talking e perché no i Righeira o Bruce & Bongo. Si lo so, ho un po' divagato, ma ce ne sarebbero ancora molti di gruppi che sono dei duo di voci maschili...
Fantastico da raccontare è il luogo in cui si sono conosciuti: in un montacarichi, sì proprio in un ascensore per il trasporto merci dell'Adelphi Ballroom di Filadelfia. Era il 1967 ed i due partecipavano ad uno spettacolo chiamato "Battle of the Bands", ciascuno a capo del proprio gruppo musicale. Evidentemente tra alcune di queste band vi dovevano essere dei dissapori tanto che ad un certo punto qualcuno tirò fuori una pistola e cominciò a sparare; nel fuggi fuggi generali i due finirono nello stesso montacarichi e, con l'adrenalina a mille, riuscirono a capire che frequentavano la stessa università, che amavano la stessa musica e che magari unendosi avrebbero potuto cambiare la loro vita.
Non si può proprio dire che dal '67 siano rimasti con le mani in mano: più di una ventina di album sotto il marchio comune e, da solisti, 5 Daryl Hall, il biondo e 3 John Oates, il moro baffone, che da un po' di anni non è più tanto moro e si è pure tagliato i baffi.
Definire uno stile musicale che li contraddistingua è impossibile, tanto la loro carriera svaria tra i generi più differenti: il pop ovviamente, ma anche r&b, rock, folk, prog, funk, power pop, avanguardia, gospel, new wave, doo-wop, reggae, country e jazz. Impossibile perciò trovare una canzone che li possa rappresentare a pieno per cui stavolta sono andato a gradimento personale e perciò: "Private eyes". Tra l'altro proprio oggi compie i suoi primi quarant'anni e c'è da dire che proprio non li dimostra!
Se ancora vi state chiedendo chi sono questi due e che canzoni hanno fatto vi invito ad ascoltare un loro "Best" a caso (ad esempio questo https://www.youtube.com/watch?v=cJlme1wdiuo) per dire tante volte: "Ah sì questa la conosco..." e non per niente, oltre a tutti gli altri riconoscimenti, hanno la loro bella stella sulla Walk of Fame di Hollywood (e se vi capita di passare si trova al 6752 Hollywood Boulevard davanti al Musicians Institute). Qualcuno ricorda "Everytime You Go Away" cantata da Paul Young nel 1985 e diventata uno dei suoi maggiori successi? Beh è una canzone del 1980 scritta da Daryl Hall e proposta nell'album "Voices" del duo ma che arrivò al #1 solo nella sua nuova versione, quella di Paul Young per l'appunto.
Ci vollero quasi nove anni da quell'incontro nel montacarichi per vedere un loro singolo finalmente entrare nella top 10 della classifica USA; il brano era "Sara Smile" che raggiunse la #4 nel giugno 1976 e fece da traino per il secondo loro successo ovvero "She's Gone", che fu ripubblicato e andò alla #7 nell'ottobre 1976. Il botto arrivò con "Rich Girl" primo successo #1 nel marzo 1977.
Tutti i primi anni della loro carriera si dipanarono a Philadelphia, con qualche puntata a Los Angeles per la registrazione di qualche album ma gli anni '80 portarono per i nostri delle vere grandi rivoluzioni: innanzitutto si spostarono a New York trovando degli appartamenti vicino agli "Electric Lady Studios" da loro utilizzati per le registrazioni dei loro album. Poi cominciarono a selezionare una loro band, sia per il lavoro in studio che nei concerti dal vivo e a cambiare il produttore dei loro dischi e i risultati si videro soprattutto nel LP del 1981, per l'appunto "Private Eyes" che fu il loro primo album ad entrare nella top 10 e portò in classifica anche quattro singoli.
Eccoci quindi alla storia della nostra canzone come raccontata da songfact.com: i primi personaggi della storia sono Warren Pash, un musicista di Los Angeles e Janna Allen (sorella della fidanzata di Daryl Hall) che in passato aveva scritto qualche canzone per il duo.
Pash stava lavorando a una canzone chiamata "I Need You To Need Me", ma quel titolo proprio non gli piaceva e mentre stava guidando su Ventura Boulevard a Los Angeles vide il cartellone di un film in programmazione proprio in quel periodo: "The Private Eyes", con Don Knots e Tim Conway nei ruoli di due detectives. Tornato a casa, Warren Pash riscrisse la canzone con un nuovo ritornello e il nuovo titolo: "Private Eyes".
Pash aveva incontrato Daryl Hall e Janna Allen all'inizio del 1980, e aveva proposto qualche sua canzone, senza però sfondare. Questa volta però Pash aveva per le mani qualcosa di veramente buono, e telefonò a Janna parlando di "Private Eyes".
Quando Janna tornò a Los Angeles, come racconta Pash: "andammo in una piccola sala prove da qualche parte, penso che costasse cinque dollari all'ora con un vecchio pianoforte tutto bruciacchiato dalle sigarette e metà dei tasti che non funzionavano, e un lettore di cassette." Janna stava cercando materiale per un suo album e così, collaborando con Pash, terminarono una demo della canzone con alcune cose aggiunte per rendere il brano più cantabile e più melodico per lei. Così continua Pash: "L'ha portato via e ho detto, 'OK, vedremo cosa succederà.' Mi chiama forse un mese dopo e dice, non credo che quella canzone sia per me. Ho detto, sì, capisco. E lei dice, ma penso che sia perfetto per Daryl e John, così ho dato loro la cassetta. Sono uscito di testa, cosa stai cercando di fare? vuoi uccidere di nuovo la mia ultima opportunità di lavorare con Daryl? Ma lei dice: No, no, no... sapranno cosa farne." E in effetti Daryl Hall, dopo averci lavorato sopra con la sua ragazza, Sara Allen (sorella di Janna), la trasformò nel pezzo che conosciamo. Alla fine, la canzone ha quattro genitori, due madri e due padri: Janna Allen, Sara Allen, Daryl Hall e Warren Pash.
A Daryl Hall & John Oates non piaceva fare video, poiché sentivano questa nuova arte un modo di sminuire il suono, ma sapevano che era una parte vitale del marketing con l'emergere di MTV. Per un video che poteva essere messo insieme rapidamente e senza problemi contattarono Jay Dubin, un regista a cui piacevano i video musicali tanto quanto a loro, ma che aveva un talento per lavorare con un budget limitato e in breve tempo. E così è stato: il regista è arrivato, ha ripreso e se ne è andato (un po' alla Giulio Cesare) lavorando sull'idea di far indossare al duo ed alla band gli abiti "stereotipati" dei detective anni '50: lunghi trench, cappello a falda larga e tanto di lente alla Sherlock Holmes. Due ore di registrazione e il giorno dopo il video era pronto, giudicate voi il risultato: https://www.youtube.com/watch?v=JsntlJZ9h1U.
Forse proprio grazie alla heavy rotation di MTV o magari perché è una canzone orecchiabile e davvero ben fatta, "Private Eyes" il 7 novembre dell'81 raggiunse la posizione #1 negli USA. Riuscì a scalzarla dalla vetta, dopo due settimane, "Physical" di Olivia Newton-John, ma a sua volta il duo si riprese la vetta con il secondo brano tratto da quell'album ovvero "I Can't Go for That (No Can Do)".
Per quanto riguarda il testo della canzone, c'è da dire che il nostro duo ha sempre scritto "dal cuore", portando le loro esperienze personali e le loro battaglie all'interno dei loro testi.
A questo proposito Daryl Hall ha detto in un'intervista a Billboard: "Se vuoi capire di cosa stiamo parlando, leggi tra le righe".
E John Oates ha aggiunto ridendo: "Alcune persone vanno da uno psichiatra. Noi scriviamo canzoni."
LA TRADUZIONE IN ITALIANO DEL TESTO DI "PRIVATE EYES":
Io vedo te, tu vedi me...
ti guardo oltrepassare la linea
quando stai facendo una scenata
oh ragazza, devi sapere
ciò che la mia testa trascura
i sensi mostreranno al mio cuore
quando ci sta guardando mentire
non puoi sfuggirmi.
Occhi Privati
loro ti stanno guardando
vedono ogni tuo movimento
Detective Privati
loro ti stanno guardando
Detective Privati
loro ti stanno guardando
ti stanno guardando
ti stanno guardando
Tu giochi con le parole
tu giochi con la fortuna
puoi girarci intorno
ne ho avuto abbastanza perché, tesoro,
io devo sapere
se mi stai lasciando entrare
o mi stai lasciando andare
non mentire quando stai soffrendo dentro
perché non puoi sfuggire da i miei...
Occhi Privati
loro ti stanno guardando
vedono ogni tuo movimento
Detective Privati
loro ti stanno guardando
Detective Privati
loro ti stanno guardando
ti stanno guardando
ti stanno guardando
ti stanno guardando
Perché cerchi di nasconderlo a me
Io sono una spia ma al tuo fianco, vedi
Mi infilo in qualsiasi travestimento
ti riconoscerò sempre
guarda nei miei...
Occhi Privati
loro ti stanno guardando
vedono ogni tuo movimento
Detective Privati
loro ti stanno guardando
Detective Privati
loro ti stanno guardando
ti stanno guardando
ti stanno guardando
sì, vedono ogni tuo movimento
loro lo vedono
ooooh, loro ti vedono
Occhi Privati
loro ti vedono...
CURIOSITA':
- Al duo non è mai piaciuto essere definito "Hall & Oates". In un'intervista a Esquire, Oates ha detto: "Non c'è un album dove si può vedere scritto "Hall e Oates". Sono sempre Daryl Hall e John Oates, fin dall'inizio. L'idea di "Hall & Oates", questo mostro a due teste, questa cosa, non l'abbiamo mai voluta. In un'intervista del 2015, Oates ha notato che "è un nome orribile" e che "è stata una decisione totalmente consapevole" non essere riconosciuti come "Hall & Oates". "Non volevamo essere gli Everly Brothers, o Loggins & Messina, o qualsiasi altra cosa." In un'altra intervista a The Mercury News, Hall ha spiegato che "il motivo per cui abbiamo sempre insistito sui nostri nomi completi è perché ci consideriamo due singoli artisti. Non siamo davvero un duo classico in questo senso. Il duo in effetti è accreditato come "Daryl Hall John Oates" senza "e" o con "&" in molte delle loro pubblicazioni.
- Come si può leggere dalle note di copertina del CD rimasterizzato, questa canzone, ad un certo punto doveva cambiare nuovamente titolo e diventare "Head Above Water", con la parola "acqua" indicata come "H2O". Poi invece venne registrata un'altra canzone con quel titolo apparsa sullo stesso album. Il giochetto sul nome chimico dell'acqua ed i loro cognomi venne usato per il titolo dell'album successivo e a quanto pare portò bene anche a quell'album (l'album di maggior successo del duo, con vendite negli Stati Uniti che alla fine si avvicinarono a quattro milioni di copie; raggiunse la posizione #3 della classifica Billboard e conteneva il singolo #1 "Maneater", il più grande successo della loro carriera).
- La canzone è strettamente legata al mondo del cinema: come già detto deve il suo nome ad un film del 1980 ma è stata anche usata in altri due film e cioè nella commedia/dramma/thriller del 2002 Cherish, con Brad Hunt e Robin Tunney, e nella commedia d'azione del 2010 Knight and Day, con Cameron Diaz e Tom Cruise, uscito in Italia con il nome di Innocenti Bugie.
I LUOGHI:
- Filadelfia. Oppure all'americana Philadelphia! Perché è proprio dalla scena musicale di questa città che trassero la maggior parte delle influenze per la loro successiva carriera. Il cosiddetto "Philly sound" stava nascendo proprio negli anni in cui il duo stava mettendo radici: una musica nera con arrangiamenti originali e uno stile particolare con continui cambi di armonia. (Si ascolti ad esempio "Me and Mrs Jones" su https://www.youtube.com/watch?v=aCWoSoebSGg&t=41s )
LE DATE:
- 29 agosto 1981 è la data di uscita del singolo, che ha anticipato di tre giorni l'uscita dell'album omonimo; il duo composto da Daryl Franklin Hohl (Daryl Hall) nato a Pottstown, Pennsylvania l'11 ottobre 1946 e John William Oates, nato a New York city il 7 aprile 1948 (ma fin da piccolo trasferitosi con la famiglia in Pennsylvania) arrivarono al successo mondiale ampiamente trentenni anche se la loro carriera come duo era iniziata nel 1967 quando erano ancora ventenni.
LE COVER: (dal sito secondhandsongs.com)
- Una trentina circa le cover; la migliore penso sia quella dei Sleeping at Last del 2014, che merita sicuramente l'ascolto: https://www.youtube.com/watch?v=Qj1vimmMZEE&t=100s
ALTRE TRE CANZONI IN CINQUE RIGHE:
- Scegliere tre canzoni da affiancare alla nostra "Private Eyes", come detto, è alquanto difficile; segnalo perciò la canzone, inspiegabilmente, con il maggior numero di ascolti su Spotify e cioè "You Make My Dreams (Come True)" del 1980. Poi sicuramente il loro maggior successo "Maneater" e, sacrificando il loro lato romantico, come terza "Out of touch" in una versione mix molto carina!
Crediti:
per alcune parti del testo:
per il testo in italiano:
per la foto della copertina: