038. SAILING (Christopher Cross)
Articolo pubblicato il 7agosto 2021
Indovinello: chi è l'unico fino al 2020 che è riuscito a vincere tutti e quattro i "General Grammy" nella stessa serata:
miglior album, miglior canzone, "Record of the year" e miglior artista emergente?
Più un quinto Grammy come miglior arrangiamento dell'anno, e come se non bastasse l'anno dopo pure l'oscar per la miglior canzone (Arthur's Theme).
Correva l'anno 1980 e dall'America arrivava anche in Europa un album che stava facendo storia a sé tanto che, ai Grammy, stravinse sconfiggendo una concorrenza davvero agguerrita: The Wall dei Pink Floyd e Guilty di Barbra Streisand, nonché Billy Joel, amatissimo in America, con il suo album chiamato Glass Houses.
La canzone è quella di cui troverete la storia qui di seguito e l'album era l'album d'esordio omonimo del suo autore, compositore e cantante Christoper Cross; per chi non lo ricordasse aveva una copertina verde con al centro un bel fenicottero rosa.
L'album era uscito nel dicembre del 1979, opera prima come si diceva, ma Cross non era una meteora: già dagli inizi degli anni '70 faceva il musicista ed il suo modo di suonare la chitarra gli era valso addirittura un invito degli Steely Dan alla registrazione di un loro album, cosa che Christopher però inspiegabilmente rifiutò. Non aveva invece rifiutato di suonare la sua chitarra durante un concerto dei Deep Purple nel 1970 quando proprio Ritchie Blackmore, poco prima dello spettacolo, diede forfait.
"All'epoca, primi anni Settanta, Christopher era un diamante grezzo, da affinare, ma parallelamente un talento enorme, dall'innata capacità di tradurre emozioni ed episodi di vita quotidiana in accordi e versi. Un'attitudine alla sintesi così naturale che, grazie a un solidissimo background dovuto all'amore per i Beach Boys, Buddy Holly, Randy Newman, Joni Mitchell e Dave Brubeck, gli avrebbe presto garantito un'immediata apertura verso il pop adulto. Un'attitudine affiancata dalla ferrea volontà di perseguire il successo e, nel contempo, di fornire un'alternativa di qualità a un pubblico annoiato dal rock più scontato, ammorbato dalla disco, disgustato dal punk."
Si quell'album era il frutto di anni di canzoni scritte e ripensate più e più volte e proprio la casa discografica Warner Bros aveva intuito le potenzialità di quei brani tanto da mettere al servizio di Christopher Cross per i cori di alcune sue canzoni dei personaggi di primo piano della scena musicale: Nicolette Larson, Don Henley degli Eagles e Michael McDonald già dei Doobie Brothers. In "Sailing" però il coro Cross se lo fa da solo oltre che a cantare e a suonare la sua chitarra acustica! Il resto dei musicisti nell'album sono dei nomi che non direbbero nulla alla maggior parte di noi. Un nome però va ricordato, per il peso che ebbe in quell'album ed è quello Michael Omartian (pianista, compositore e produttore di molte canzoni di successo: ad esempio ha prodotto 'We Are The World' con Quincy Jones): le demo su nastro di "Sailing" e "Ride Like The Wind" folgorarono Omartian al punto tale che accettò senza esitazione alcuna di produrre il disco. Malgrado il primo incontro tra i due fosse stato del tutto infruttuoso, Christopher Cross venne a sapere che Omartian aveva avuto un ruolo di primissimo piano in alcuni dischi degli Steely Dan, e pretese a sua volta che la produzione fosse affidata a Omartian.
Il disco venne registrato a Los Angeles e da San Antonio Texas, Christopher Cross, oltre alla sua stazza, portò anche la sua band d'origine, il cui affiatamento andò anche oltre le logiche discografiche abituali dell'epoca. La Warner Bros aveva messo sul tavolo un budget considerevole e il produttore avrebbe potuto contare sui migliori sessionmen disponibili per ogni singolo strumento, ma le grandi capacità del quartetto scongiurarono o almeno limitarono l'ingresso di musicisti esterni.
Interrompo un attimo la storia per una parentesi: il vero nome del cantante dalla voce sottile è Christopher Charles Geppert e non aveva mai usato un nome d'arte; Christopher Cross era il nome affibbiato al quartetto diversi anni prima, in Texas, su suggerimento della moglie del proprietario di un vecchio studio di registrazione di Austin.
Avendo la casa discografica intenzione di promuovere il singolo artista e non il gruppo, venne deciso di spostare l'attenzione completamente sul cantante e tale scelta portò ad una dolorosissima scissione, acuita dal successo del primo album: i tre compagni di Christopher, pur avendo suonato egregiamente in quell'album, vennero pian piano esclusi dalla carriera dei, diventato di, Christopher Cross. Fu il tradimento di un progetto di vari anni, soprattutto dal punto di vista umano, ma questa cosa però quasi nessuno la seppe mai!
"Omartian fu anche un esempio di etica lavorativa. Egli infatti riuscì a spremere il massimo da ognuno dei musicisti, oltre che a fornire un'iniezione di purissimo talento in sala di incisione. Il sontuoso solo di piano acustico (che andò a sostituire una precedente improvvisazione che Rob Meurer [uno della band originaria] aveva eseguito su un sintetizzatore ARP 2600) nella tenerissima Sailing ne fu la manifestazione più evidente. Omartian riuscì a vestire il songbook di Cross di suoni impeccabili, ottenendo un prodotto ricco di sostanza e classe al tempo stesso, di romanticismo mai stucchevole, di virtuose esecuzioni strumentali e di un profondo significato artistico che avrebbe da quel momento in poi costituito un riferimento di base del songwriting colto e raffinato".
Cross ha detto in varie interviste che l'ispirazione della canzone è venuta ricordando quando viveva ancora in Texas e l'amico del liceo, tale Al Glasscock, che lo aveva portato d'estate in barca a vela quando i due erano adolescenti e che lo aiutò nei suoi periodi di crisi. I due, come spesso succede, si persero di vista e nel 1995, la trasmissione "the Howard Stern Show" fece la carrambata facendo reincontrare i due dopo 28 anni. Dopo quella reunion, Cross inviò a Glasscock una copia del disco di platino che guadagnò per aver venduto più di cinque milioni di copie di "Sailing".
Sul sito ufficiale del cantante viene però proposta una interpretazione più estensiva e cioè: "Mentre la canzone usa la metafora della navigazione in barca a vela, il vero intento della canzone è esprimere il potere trasformativo dell'arte. Infatti il verso "La tela può fare miracoli" si riferisce a una tela da pittore" che in effetti stona con il resto del testo della canzone.
Cross considera "Sailing" una canzone 'completa' e una delle migliori che abbia scritto, ma non avrebbe mai pensato che sarebbe stata un successo: "Pensavo che la canzone fosse troppo introspettiva", ha detto nella sua intervista a Songfacts. Per fortuna, la canzone venne scelta come singolo; durante la cerimonia di premiazione dei Grammy il cantante riconfermò che "Sailing" era la sua canzone preferita in quell'album (e per chi può interessare, anche la mia...) ma che in origine non doveva venir pubblicata come 45 giri. Ah dimenticavo, la canzone toccò il #1 della Billboard Hot 100 degli USA e fu #1 anche in Canada.
Come sono solito dire "di due cose non ho mai capito nulla: di barche a vela e di donne..." e pur vivendo in una città di mare come Trieste, nota anche per la maxi-regata velica chiamata Barcolana, non sono mai stato attratto da quel mondo.
Ciò per dire che questa canzone a chi va a vela probabilmente suscita emozioni o ricorda la "musica" dello scafo che solca il mare!
Io amo questa canzone a prescindere, per il suo fascino e le emozioni che risveglia ogni volta che la si riascolta (https://www.youtube.com/watch?v=MEO6gYCFbr0)
LA TRADUZIONE IN ITALIANO DEL TESTO
DI "SAILING" DI CHRISTOPHER CROSS:
Non è più lontano il paradiso
Almeno non per me
E se il vento è ok potrai andartene veleggiando
E trovare la tranquillità
La tela può fare miracoli
aspetta e vedrai
Davvero, credimi
Non è lontano da una terra lontanissima
Non c'è ragione di fingere
E se il vento è giusto si può trovare la gioia
Di una innocenza ritrovata
La tela può fare miracoli
Basta attendere e vedere
Credimi
Veleggiare
Mi porta via
Verso un posto che ho sempre sentito dire
potrebbe essere
solo un sogno e il vento mi porta via
E presto sarò libero
Fantasia, prende il meglio di me
Quando sto navigando
Tutto preso dalla fantasticheria, ogni parola è una sinfonia
Non mi crederai?
La vela
Mi porta via
dove ho sempre sentito dire che potrebbe essere
Solo un sogno e il vento mi porta via
E presto sarò libero
Beh, non è molto lontano dalla sanità mentale, almeno non è per me
E se il vento è giusto puoi salpare e ritrovare la serenità
Oh, la tela può fare miracoli, aspetta e vedrai
Davvero, credimi
La vela
Mi porta via
dove ho sempre sentito dire che potrebbe essere
Solo un sogno e il vento mi porta via
E presto sarò libero
CURIOSITA':
- Qualcuno sa cos'è lo "yacht rock"? "Sailing" è considerata l'archetipo di questo stile musicale e l'album che la contiene è uno degli otto album essenziali del genere almeno secondo quanto riportato su https://www.spin.com/2009/01/yacht-rock/
- Per noi italiani, voglia o non voglia, questa canzone è indissolubilmente legata a Teorema di Marco Ferradini. In quegli anni non c'era internet e si faticava a trovare notizie se era nato prima l'uovo o la gallina o nel nostro caso chi avesse copiato chi? Se ancora non è chiaro, dopo aver ascoltato "Sailing" cliccate qua: https://www.youtube.com/watch?v=bgfEk__-rIo. Oggi tutto è più facile e con due ricerche su internet si scopre che Teorema è quattro anni più vecchia e c'è pure una intervista a Ferradini dove gli viene chiesto se l'inizio che ricorda "Sailing" di Christopher Cross è una cosa voluta; il nostro risponde: "Volutissima! Assolutamente. Nel 1980 ero in crisi, così sono andato negli Stati Uniti, e li ho attraversati da costa a costa, sempre con questa canzone, che era appena uscita, nelle radio. Quando sono tornato ho voluto inserire l'inizio di questa canzone per ricordare il mio viaggio, per fare come un flashback. Non è quindi una cosa casuale, o una scopiazzatura, ma è una citazione che ho voluto mettere proprio per ricordare quel mio viaggio, non solo fisico ma anche psicologico, intellettuale ed emozionale. Oltretutto il resto della canzone è totalmente diverso e non centra assolutamente niente con la canzone di Cross." Mistero svelato... finalmente! e così possiamo cantare "e fuori dal letto... nessuno è perfetto" (cit.)
- L'album è stato uno dei primi ad essere registrato digitalmente, utilizzando il 3M Digital Recording System e "Sailing" è probabilmente la prima canzone a raggiungere la #1 registrata con questa tecnologia. Tra l'altro quest'album è uno dei rari, rarissimi casi in cui la massima qualità, certificata dal già ricordato Grammy Award va di pari passo con il grande successo commerciale.
- Il fenicottero rosa che porta fortuna! Il primo fenicottero fu disegnato diversi anni prima da Jim Newhouse, (ex-batterista del quartetto di cui faceva parte Cristopher Cross) e come riportato sul sito https://www.christophercross.com/faqs : "Non c'è un vero significato dietro il fenicottero. Un membro originale della band ha dipinto la copertina del primo album di Christopher, molti anni prima che firmasse con la Warner Bros. Tenevano il dipinto nella loro sala prove e parlavano sempre di come sarebbe stata la prima copertina. Bene, il loro sogno si è avverato e WB ha accettato di usare l'artwork come base per la prima copertina. È capitato che ci fosse un fenicottero dentro. E da allora Christopher ha continuato a usarlo in alcune occasioni. Ma non c'è nessun significato nascosto." Pur minimizzando, il fenicottero continua a troneggiare nel logo del cantante e si trova sulla gran parte delle copertine degli album di Cross.
- I due primi album sono straordinari ma, a mio parere, Christopher volle sfidare il proprio amuleto e quando pubblicò il suo terzo album nel 1985 fece una copertina senza fenicottero! Fu la sua fine... infatti la stella di Cross affondò rapidamente e pur riproponendo fenicotteri su tutte le copertine seguenti non ritornò mai più ai fasti di quei primi anni '80. Mai sfidare i portafortuna!
- E' solo una congettura la storia del fenicottero, ma ad affossare Cross fu sicuramente il canale televisivo musicale MTV che continuava a crescere fino a dominare la scena musicale mainstream negli Stati Uniti. Lui che non aveva mai puntato sull'apparenza perse la sua battaglia contro tutti quelli che invece cavalcavano abilmente il mondo dei video musicali; lo stile musicale di Cross si dimostrò inoltre un po' retrò e il marchio di musica contemporanea per adulti o di Yacht rock portò al declino della sua popolarità.
- Il 2020 è stato tutt'altro che tranquillo per Cross! È diventato una delle prime celebrità a contrarre il coronavirus, preso in Messico dopo essersi esibito a Città del Messico il 7 marzo, poco prima che il Nord America entrasse in isolamento. Cross ha rivelato la sua diagnosi il 3 aprile, definendola 'la peggiore malattia che abbia mai avuto'. A ottobre, ha affermato di aver contratto un raro disturbo neurologico chiamato sindrome di Guillain-Barre, che colpisce il linguaggio, la memoria e i movimenti, probabilmente a causa del virus.
I LUOGHI:
- San Antonio Texas.
LE DATE:
- 15 giugno 1980 è la data in cui fu lanciato sul mercato il singolo 45 giri di Sailing mentre l'album era uscito ben sei prima il 20 dicembre 1979. Il 3 maggio 1951 era nato Christopher Cross e quindi ormai ventottenne all'uscita dell'album, ora ha raggiunto i settanta anni.
LE COVER: (dal sito secondhandsongs.com)
- Più di settanta sono le versioni successive e segnalo gli artisti più famosi che l'hanno rifatta a loro modo: Amii Stewart (1995), 'N SYNC (1997), Barry Manilow (2007), George Benson (2009), Rumer (2014) e la versione strumentale di David Osborne (2000). Inoltre un "sampled" della canzone è stato usato da Puff Daddy nella canzone "Best Friend", dall'album del 1999 "Forever". (https://www.youtube.com/watch?v=otBqZVSSZMo)
ALTRE TRE CANZONI IN CINQUE RIGHE:
- Con la precisazione che tutte le canzoni migliori si trovano sui primi due album e "Arthur's theme (Best that you can do)" non mi è mai piaciuta... (forse perché il film è orrendo) sarebbe troppo facile segnalare "Ride like the wind" o "All right". E allora tre canzoni che ti entrano in testa e non escono più: "Poor Shirley" e "The Light is on" dal primo album e dal secondo "Think Of Laura", che è stato l'ultimo successo nella Top 40 USA.
Crediti:
per alcune parti del testo:
- https://www.storiedicanzoni.it/marco-ferradini-il-teorema-dellamore/
- https://www.grammy.com/grammys/artists/christopher-cross/1933
- https://en.wikipedia.org/wiki/Christopher_Cross
- citazione dal libro "HOTEL CALIFORNIA Pop, soft rock, AOR - L'identità di un suono in più di 300 album fondamentali" di Mauro Ronconi - Arcana 2014.
per il testo in italiano:
per la foto della copertina:
- https://www.discogs.com/it/Christopher-Cross-Christopher-Cross/release/604619/image/SW1hZ2U6MTM4MjQ4Nzk=
- https://www.discogs.com/it/Christopher-Cross-Sailing/release/13671038/image/SW1hZ2U6NDAzMDAxNjI=
- https://www.discogs.com/it/release/17577820-クリストファークロス-Christopher-Cross-セイリング-Sailing/image/SW1hZ2U6NTUyNjQ3OTU=
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