008. WHAT IS LOVE? (Howard Jones) - 200 canzoni 200 storie

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008. WHAT IS LOVE? (Howard Jones)

Articolo pubblicato il 27 febbraio 2021





Che cos'è l'amore?  
"Non puoi dipendere da un'altra persona per la tua felicità".
"Quindi faresti meglio a mettere in discussione questa idea di amore romantico molto presto, altrimenti sarai piuttosto infelice. Ciò è davvero quello che volevo comunicare con questa canzone." Nell'intervista rilasciata a "Songfacts" Howard Jones, ha detto anche che questa canzone lo ha visto interrogarsi su cosa sia "AMORE": "Non volevo scrivere canzoni del tipo: "Ti amo, piccola, mi hai ferito e sono triste." Non volevo scrivere canzoni sulla dipendenza di coppia. Volevo scrivere una canzone sull'amore, ma volevo raccontare cosa intendiamo per amore? Che cos'è, per davvero? ".
Howard Jones in questa intervista del 2011 ha poi dichiarato che la canzone è ancora rappresentativa di come si sente riguardo all'amore: "Mi sento come allora; affinché una relazione funzioni, per essere veramente innamorato di qualcuno, devi sapere chi sei. Entrambi devono sapere chi sono. E poi affronti il mondo insieme, piuttosto che aggrapparti ai lacci del grembiule dell'altra persona per sostenerti. Questa è la mia filosofia al riguardo, davvero. Puoi amare senza dipendere da un'altra persona. Devi conoscere te stesso in modo da poter stare in piedi da solo. Solo così potrai avere un ottimo rapporto con qualcuno. Tutto questo è proprio quello che significa "What is love?".
Il video, che ha totalizzato su YouTube negli ultimi dieci anni oltre dieci milioni di visualizzazioni, è stato girato a Parigi e si può vedere a questo link:

Potremmo chiudere qui!
Parlare di Howard Jones oggi è un po' difficile perché, anche per lui, passato il momento d'auge tra il 1983 ed il 1986, è scesa la cortina dell'oblio e pur continuando a fare musica, a scrivere canzoni per sé e per altri, molti lo hanno ormai dimenticato. Se però facciamo un balzo indietro negli anni, in quegli anni, il nostro è considerato uno dei maggiori interpreti del synth-pop degli anni Ottanta, nonché uno degli artisti di maggior successo in Gran Bretagna; ha piazzato dieci singoli nella Top 40 britannica nel breve giro di quei quattro anni ed è stato chiamato anche a suonare al Live Aid di cui abbiamo già parlato in altre storie.
Howard Jones è entrato di diritto nel "Guinness Book of British Hit Singles & Albums" come il cantante più produttivo del suo tempo, riuscendo a piazzare il maggior numero di brani, scritti da lui stesso, nella classifica. Non c'era un pezzo che non diventasse subito un successo.
Il suo debutto discografico con l'album "Human's Lib", è datato marzo 1984 ed è di quelli che migliori non potrebbero essere, infatti finisce direttamente al primo posto della classifica britannica di vendita. A fare da apripista al successo del disco erano stati i singoli "New Song" e "What is love?", che nell'autunno del 1983 raggiunsero, rispettivamente, il terzo e il secondo posto della chart in Gran Bretagna e si fecero largo anche nelle classifiche statunitensi. Dallo stesso album poi vennero tratti "Hide and Seek" e "Pearl in the Shell" e durante l'estate '84 venne pubblicato il nuovo singolo non presente nell'album "Like to Get to Know You Well". Il tour che seguì fu apprezzatissimo, tanto che la critica lo segnalò come il nuovo Elton John.
A un anno di distanza dal suo debutto, nel marzo del 1985, viene pubblicato il secondo album, "Dream into Action" che entra al secondo posto della chart inglese e al decimo posto in quella a stelle e strisce.
È l'inizio della fine: proprio questo è l'album di maggior successo con i vari singoli estratti ("Things Can Only Get Better", "Look Mama", "No One Is to Blame") ma la popolarità comincerà a scemare soprattutto in GB rimanendo viva ancora un po' negli States. Malgrado il successo non gli abbia più arriso, ha inciso fino ad oggi una quindicina di album originali e continua ad essere seguito da un pubblico affezionato; spesso però come è successo in questi ultimi anni i suoi concerti ripropongono i suoi successi proprio quelli dei primi due album.
Cosa ci resta di lui?
I suoi primi dischi ovviamente, nei quali è riuscito a mescolare il suono ad alta tecnologia della New Wave con splendidi testi legati all'amore assoluto.

IL TESTO TRADOTTO IN ITALIANO:
Ti amo se mi ami o no
Ti amo anche se pensi che io non lo faccia
A volte ti trovo a dubitare del mio amore per te,
ma non mi importa
Perché dovrei preoccuparmi?
perché dovrei preoccuparmi?
Cos'è l'amore ad ogni modo?
c'è qualcuno che ama qualcun altro in ogni caso?
Cos'è l'amore ad ogni modo?
c'è qualcuno che ama qualcun altro in ogni caso?
Può qualcuno amare tutti così tanto che non avranno mai paura?
Mai preoccuparsi, mai essere tristi?
La risposta è che non si può amare così tanto, nessuno può
Questo è il perché non mi preoccupo del tuo dubitare
Cos'è l'amore ad ogni modo?
c'è qualcuno che ama qualcun altro in ogni caso?
Cos'è l'amore ad ogni modo?
c'è qualcuno che ama qualcun altro in ogni caso?
E forse l'amore è lasciare le persone essere semplicemente ciò che loro vogliono essere
La porta dovrebbe essere sempre lasciata aperta
Amare è quando le circostanze possono portare qualcuno via da te
E non spendendo il tempo solo a dubitare
Cos'è l'amore ad ogni modo?
c'è qualcuno che ama qualcun altro in ogni caso?
Cos'è l'amore ad ogni modo?
c'è qualcuno che ama qualcun altro in ogni caso?
Cos'è l'amore ad ogni modo?
c'è qualcuno che ama qualcun altro in ogni caso?
Cos'è l'amore ad ogni modo?
c'è qualcuno che ama qualcun altro in ogni caso?



CURIOSITA':
  • La copertina dell'album ha un quadro in bianco e nero di cui una delle figure è ritratta in stile "Picasso" mentre il personaggio a sinistra è il nostro Howard Jones. Alla fine sono riuscito a trovare l'autore, il cui "credito" non compare nemmeno nell'album; si tratta di un artista amico di Jones che si chiama STEG, di cui però su internet non c'è traccia, né di lui né di altre opere da lui disegnate.
  • "What Is Love?" è stato usato anche come colonna sonora del film "Supergirl" del 1984.
  • Il singolo è stato pubblicato in una ventina di paesi diversi, Giappone compreso, e come d'uso all'epoca ne esiste una versione detta 12'' o Extended Version che dura 6:31 con una parte centrale strumentale ed una parte finale dedicata ai DJ per i mixaggi.
  • Il vero nome del nostro è: John Howard Jones.
  • Jones ha imparato a suonare il pianoforte a sette anni; l'incontro tra il nostro e i sintetizzatori è legato strettamente alla donna che poi sposerà: a seguito di un piccolo incidente d'auto Jones convinse Jan Smith a chiedere un risarcimento; la ragazza con i soldi attenuti dall'assicurazione comprò un sintetizzatore e glielo fece spedire. Per errore invece gliene furono spediti due e quando Howard Jones capì che poteva usarli contemporaneamente, saputo dell'errore, volle pagare il secondo, ottenendo così il soprannome di "Honest Howard".
  • La sua capacità alle tastiere ne ha fatto un "one-man-show" ovvero l'unico sul palco. Questo suo modo di far musica è proseguito per tutta la sua carriera fino ai giorni nostri.

I LUOGHI
  • È difficile trovare un luogo che caratterizzi il personaggio Howard Jones, che ha girato moltissime città; nato in Inghilterra a Southampton nel 1955 si trasferì per un periodo in Canada per motivi di lavoro dei genitori "gallesi". Ritornato poi nel Regno Unito, visse e studiò in diverse città: Leicester, Rugby, Cardiff nel Galles e poi Manchester. Un periodo ha vissuto anche a New York dove ha tentato l'avventura aprendo un ristorante vegetariano, chiuso però dopo neanche un anno. Oggi vive a Somerset in Inghiterra.
  • Fra tutti questi luoghi penso che quello più rappresentativo sia "High Wycombe", cittadina a circa 50 km da Londra, dove Howard iniziò ad esibirsi come solista, nei club e nei pub, dove fu scoperto, ma anche dove si sposò con Jan, la ragazza conosciuta durante le lezioni di piano che saltuariamente Howard impartiva.

LE DATE:
  • 18 Novembre 1983. La data di uscita del singolo anticipò di qualche mese l'uscita dell'album "Human's Lib" che nel Regno Unito fu pubblicato il 5 Marzo 1984. Il cantante, oggi 66enne, era nato il 22 Febbraio 1955 e quindi compì il suo ventinovesimo compleanno tra l'uscita del singolo e quella dell'album.

LE COVER: (dal sito secondhandsongs.com)
  • Con lo stesso titolo esistono sei diverse canzoni, tra cui quella di Haddaway del 1992; quella di Howard Jones totalizza a oggi solo otto "cover" tra cui emerge per la sua originalità quella degli Aswad del 2009 (chiaramente in stile reggae come le altre produzioni di quel gruppo).

ALTRE TRE CANZONI IN CINQUE RIGHE:
  • Molti dei maggiori successi sono già citati sopra e quindi espungo: "New Song" per la sua melodia che ti entra nel cervello, in rappresentanza del primo album. "Like to Get to Know You Well" singolo a cavallo tra i due primi album e poi, anche a sottolineare la parte sentimentale e tranquilla di Howard Jones "No One is to blame" dal suo album del 1985.
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