002. WHEN LOVE BREAKS DOWN (Prefab Sprout) - 200 canzoni 200 storie

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002. WHEN LOVE BREAKS DOWN (Prefab Sprout)

Prima uscita dell'articolo 8 febbraio 2021
poi aggiornato  6 Maggio 2023





PREFAB SPROUT? Chi erano costoro?
Torniamo all'anno 1985. Nel pieno della British Invasion, delle battaglie tra i sostenitori dei Durans e degli Spands, tra tutte quelle sonorità elettroniche che riempivano le classifiche di tutto il mondo, uscì timidamente un album che, come a volte accade, non ottenne la giusta valorizzazione che meritava. Il gruppo allora era quasi sconosciuto in Italia e anche poi negli anni successivi non arrivò mai alle nostre grandi platee.
A quei tempi ero affezionato lettore della rivista musicale ROCKSTAR e quel mese si parlava di quest'album come di un capolavoro.
La recensione iniziava così: "Questo disco è troppo bello. Troppo bello per sporcare i suoi suoni con qualche spicciolo di chiacchiera, troppo toccante per rischiare d'incrinare quella sottile lastra di benessere che copre ancora le nostre emozioni, troppo puro per accendere solo cinque stellette". Ricordo anche che molte altre recensioni erano altrettanto entusiastiche.
L'album era uscito in Inghilterra nel giugno del 1985, il secondo album dei Prefab Sprout una band nata nel 1978 e formata dai due fratelli Paddy e Martin McAloon, da Neil Conti e dalla vocalist e strumentista Wendy Smith. L'album porta il titolo di "Steve McQueen" e finalmente il cantante ha rivelato il motivo di questa scelta: "Il titolo dell'album – Steve McQueen – mi è venuto in sogno. Non significa nulla, ma ho deciso di usarlo e abbiamo posato per la copertina usando una moto come quella che McQueen aveva in The Great Escape". (è una moto Triumph TR6 usata dall'attore nel film del 1963 che in Italia è stato distribuito come "La Grande fuga")
Una scelta ottima per l'Europa ma negli USA dovettero cambiargli nome e diventò "Two Wheels Good", per evitare azioni legali da parte della famiglia del defunto attore.
Di quell'album sicuramente ottenne più notorietà il terzo singolo "Appetite" ma io voglio invece parlare del primo estratto, il singolo come è chiamato oggi o, come lo chiamavamo allora, del 45 giri.
Questa è la storia di "When love breaks down".
Paddy McAloon l'aveva scritta nello spazio di una notte nella sua stanza "con la chitarra sulle ginocchia e allo stesso tempo il sintetizzatore posto davanti a me" e ricorda la follia romantica della sua giovinezza. La prima versione del 1984 non ebbe alcun successo e venne ripubblicata per altre due volte senza smuovere la classifica; alla fine venne data in pasto ad uno dei geni della produzione dell'epoca, Thomas Dolby e finalmente, al quarto tentativo, la canzone ottenne un riconoscimento anche in classifica.
Proprio a questa accoppiata è dedicata un'intervista di Dave Simpson per il "The Guardian" del giugno del 2020 che ci racconta alcuni episodi sulla composizione di quel fantastico album ed anche sulla nostra canzone; questo è il racconto di Paddy McAloon: "Avevo sempre scritto su una chitarra acustica, ma proprio quando abbiamo iniziato a fare dischi ho avuto una crisi e ho pensato di aver esaurito la chitarra e ho iniziato a scrivere invece su un sintetizzatore Roland. Ero un cantautore troppo eccentrico e nervoso per incorporare in una mia canzone un grande ritornello, ma quando è arrivato "When Love Breaks Down" non l'ho potuto eliminare. L'ho scritto io, e ho scritto anche quello di "Appetite" – su un groove di tipo hip-hop su una drum machine – e poi "Desire As" nella stessa settimana di giugno 1984. […] L'album è diventato disco d'oro e da allora ha venduto costantemente. Sono onorato che sia diventato un classico e che la gente lo scopra ancora, ma ricordo di aver guidato, andando via dallo studio nella neve, e pensavo che avremmo ricevuto molti elogi per qualcosa con cui sentivo di non avere molto a che fare. Eravamo noi a suonare le canzoni in studio – Thomas Dolby e il team hanno fatto un lavoro meraviglioso nel farci sembrare grandiosi e opulenti."
Questo è invece Thomas Dolby, il produttore dell'album che ricorda il suo lavoro per sistemare quelle canzoni: "Ero al programma Roundtable di Radio 1 per recensire i dischi, e gli altri ospiti erano entusiasti di tutte queste orribili canzoni natalizie. Poi è arrivata la canzone "Don't Sing" dei Prefab Sprout. Non avevo mai sentito niente di simile. Le idee di Paddy sembravano distaccate da tutto tranne che forse da un romanzo americano della metà del 20° secolo. Quando ho conosciuto il loro manager, mi ha invitato nella loro vecchia canonica a Consett. La camera da letto di Paddy era grande il doppio di un materasso singolo. Si sedette con una chitarra e mi suonò canzoni leggendole da fogli di carta. Li ho registrati tutti, li ho portati a casa e ho ridotto quaranta canzoni a dodici. C'era un talento e un'immaginazione fantastici, ma gli arrangiamenti erano difficili da ascoltare, quindi abbiamo ristrutturato le canzoni in una sala prove fino all'esatto posizionamento di un piatto crash – Neil Conti era un batterista stuzzicante. Abbiamo registrato in un grande studio londinese per tre mesi, che oggi sarebbe solo un'opzione per una band che vende dischi di platino. La voce di Paddy era calda ed emotiva, quella di Wendy [Smith] era pura e incontaminata – hanno creato una bella aura. Ho suonato gli accordi di Paddy sul mio sintetizzatore usando i miei suoni. Il campionatore Fairlight era appena uscito per poter fare arrangiamenti orchestrali. […] Ho fatto cose come campionare la voce di Wendy e "suonarla" in alcune canzoni."
Thomas Dolby ha prodotto tutto l'album ma proprio "When love breaks down" non è stata prodotta da lui ma da Phil Thornally. Resta comunque il suo tocco "geniale" nel pezzo (ha ritagliato la voce e remixato la canzone) dando la forma definitiva e famosa. Dopo il mezzo fallimento delle versioni '84, in questa nuova veste raggiunse una non ragguardevole posizione #25 della classifica inglese e un'apparizione nel novembre 1985 in Top Of The Pops a cui seguì anche e il #42 nella classifica Top Rock Tracks di Billboard negli Stati Uniti. Poco? Forse per il grande pubblico sì, ma tutto ciò non toglie nulla a questo capolavoro fuori dal tempo e forse proprio indigesto per quei tempi dove il romanticismo giovanile era quasi considerato una follia. Il brano comunque aprì un'onda lunga di successo per la band tanto che il successivo album "Protest Songs" registrato, senza Thomas Dolby nell'estate del 1985 e che inizialmente doveva essere pubblicato in edizione limitata come souvenir del tour venne bloccato in quanto la CBS temeva che avrebbe danneggiato le vendite del suo predecessore; uscì poi solo nel 1989.
In una intervista del 2009 il frontman, cantante, autore e anima del gruppo Paddy McAloon, sempre molto severo sul proprio lavoro, così dichiarò: "Con 'When love breaks down' credo però di avere fallito; alcune cose funzionano, altre no e credo che quella canzone fosse davvero troppo leziosa".
A dispetto di quanto dichiarato io ritengo che sia una delle migliori canzoni pop mai scritte.
Il video originale è qui: https://www.youtube.com/watch?v=QeZkLV3ZjeI&t=1s con il gruppo che suona il brano su un tappeto di foglie morte e rende una interpretazione molto sofferta degna del titolo e del testo della canzone che, in effetti, parla della parabola di molti amori che inizialmente vanno a gonfie vele ma che alle prime difficoltà si incrinano finché crolla tutto all'improvviso (love breaks down) e allora che si fa? si cerca di dimenticare, di sostituire l'amore con una nuova relazione facile, di raccontare a sé stessi bugie per auto ingannarsi ma, se hai il cuore spezzato, la verità continuerà a ferirci.
"È una canzone molto personale", ha detto McAloon in una intervista a Melody Maker. "Non è così lontana dall'esperienza personale. Ho lavorato così duramente, è stato a scapito di altre cose. Le relazioni hanno sofferto, non mi dispiace dirlo. Ma so che se non lavoro sodo non avrò quel momento d'oro". Con ogni probabilità si riferisce alla storia con la sua ex fidanzata che studiava all'epoca in Francia a Limoges ed a lei aveva dedicato il titolo della prima canzone del gruppo "Lions in My Own Garden (Exit Someone)" del febbraio 1982 (le cui le prime lettere delle parole del titolo scandivano proprio il nome Limoges).
Sempre a mio parere la versione originale è di gran lunga migliore di una nuova versione acustica pubblicata nel 2007 in una riedizione dell'album originale Steve McQueen insieme alle versioni risuonate "acusticamente" di tutti gli altri brani dell'album (riedita nel 2019 come album stand-alone in vinile e digitale).
In conclusione riprendo la fine della recensione di Giampiero Vigorito lasciando ai posteri l'ardua sentenza: "Questo disco non è una rivoluzione, ma vedrete che si finirà per arrivarci."


LA TRADUZIONE IN ITALIANO DEL TESTO DI WHEN LOVE BREAKS DOWN

Il mio amore ed io stiamo bene insieme,
ma spesso siamo lontani.
L'assenza fa perdere al cuore ogni scommessa
finché l'amore si sfalda, l'amore va in mille pezzi
Oh mio Dio, hai visto che tempo?
La pioggia dolce di settembre
mi piove addosso a più non posso
finché non mi sommerge, finché non annego!
Quando l'amore si spezza
quante cose fai
per far sì che la verità smetta di farti male.
Quando l'amore si sfalda
le bugie che raccontiamo
servono solo a ingannarci
Quando l'amore si sfalda
quante cose fai
per far sì che la verità smetta di farti male.
Quando l'amore si sfalda, quando l'amore va in mille pezzi
Io con il mio amore combattiamo come esperti.
Lei non mi caccerà mai via.
In caduta libera come vecchi coriandoli.
E vai a far baldoria, ad ubriacarti.
Quando l'amore va in frantumi
quante cose fai
per impedire alla verità di ferirti.
Quando l'amore si sfalda
le bugie che raccontiamo
servono solo a prenderci in giro.
Quando l'amore va in mille pezzi
quante cose fai
per impedire alla verità di farti male
Quando l'amore si sfalda
le bugie che raccontiamo
servono solo a ingannarci.
Quando l'amore si spezza
quante cose fai
per far sì che la verità smetta di farti male
Quando l'amore non c'è più
incolli i cocci
che ti restano nel cuore e cedi al sesso facile.
Quando l'amore si sfalda
Quando l'amore va in mille pezzi


LE CURIOSITA':
  • Il nome del gruppo si può tradurre in italiano come "germoglio prefabbricato". Stando a quanto riportato su "British Hit Singles & Albums", esso deriva da un verso di una canzone di Frank e Nancy Sinatra, intitolata "Jackson", che diceva «We got married in a fever, hotter than a pepper sprout», le cui parole finali vennero tramutate in "Prefab Sprout". In seguito McAloon ha sostenuto che il nome fosse interamente inventato, affermando in un'intervista del 1984; " Mi piaceva l'idea e così ho pensato a due strane parole, unirle e conservarle, fondamentalmente mi ricorda come guardavo le cose. Mi è stato chiesto del nome così tante volte che inventavo ogni volta diverse storie su di esso."
  • Un po' di ordine sulle diverse versioni e relative durate: il singolo uscito nel 1984 dura 3:40; ha praticamente la stessa durata (3:44) la versione dell'album US "Two Wheels Good" mentre 4:08 dura quella del "Steve McQueen" UK album. Il primo 45 giri aveva sul retro la canzone "Diana" mentre la ristampa ha sul retro "The Yearning Loins" entrambe non contenute su nessun album.
  • Trovata in rete una versione extended con traduzione del testo in italiano ed una durata di 8:14. Complimenti a Beppe Tardito e buona visione a chi vorrà cliccare su: https://www.dailymotion.com/video/x7klge8
  • In totale i Prefab Sprout in carriera hanno portato sette canzoni nella Top40 britannica; inoltre nove dei loro dieci album sono entrati nella stessa classifica. In Inghilterra hanno un loro seguito ancora oggi ed un pubblico più piccolo ma appassionatamente fedele negli Stati Uniti ed in molti altri paesi nel mondo.

I LUOGHI
  • I Prefab Sprout provengono da Newcastle-Upon-Tyne, una città nel nord-est Inghilterra, fondata in epoca romana con il nome di Pons Aelius, e anticamente, nota con il nome Novocastro.

LE DATE:
  • 22 giugno 1985 è la data di uscita dell'album Steve McQueen sia pur se la registrazione era cominciata l'anno prima; la versione definitiva del nostro singolo era uscito nel marzo di quell'anno. Paddy McAloon nacque il 7 giugno 1957 e al momento dell'uscita dell'album ne aveva 28, mentre Wendy Smith (nata il 31 maggio 1963) era poco più che ventunenne.

LE COVER (dal sito secondhandsongs.com)
  • La canzone è stata più volte riadattata, il sito ne segnala una quindicina, con versioni chillout in stile new-classic. Le cover più importanti sono invece quella del 2004 di Lisa Stansfield (album The Moment) e del 2013 di Snow Patrol (Colonna sonora del film: I Give It a Year). Se si fa una breve ricerca su YouTube ne escono forse altre cinquanta cover anche improvvisate ma a volte godibilissime.

ALTRE TRE CANZONI IN CINQUE RIGHE:
  • Due famose, almeno ai tempi della loro uscita, molto passate in radio sono la già menzionata "Appetite" dello stesso album e "Cars and Girls" del successivo album del 1988, che faceva a gara con The King of rock 'n' roll. Nella magia di tutte le altre canzoni penso che a rappresentare bene il gruppo la terza sia una canzone, tratta ancora da Steve McQueen, che si intitola "Goodbye Lucille #1" (ma è anche ricordata come Johnny Johnny)

  • qui sotto i video di queste canzoni
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